In questa raccolta di diari alpinistici, Mick Fowler racconta una serie di avventure su roccia e ghiaccio che potrebbero essere motivo d'invidia per qualsiasi alpinista ambizioso. Il titolo di "Alpinista degli Alpinisti", conferitogli nell'1989, rifletteva l'apprezzamento riconosciuto allo scalatore per il suo approccio originale a questo sport. Era comparso sulla scena un alpinista che aveva abbracciato in pieno la causa dell'approccio in puro stile alpino ai maggiori problemi alpinistici. Tutti gli sport si evolvono e l'alpinismo non fa eccezione. Allenamento migliore, attrezzatura notevolmente perfezionata e viaggi meno costosi avevano contribuito arendere molte cose possibili e Mick si pose all'avanguardia di questo nuovo approccio. Fowler ha compiuto delle vere e proprie sfide sportive rappresentate dalle ascensioni: sul Changabang i ripidi e spietati pendii ghiacciati, sul Taweche la sostenuta arranmpicata sul misto, sull'Arwa Tower la ricerca di un'effimera via di salita, l lunghe lotte nella tormenta sul Mount Kennedy e la rigorosa tecnica su ghiaccio sottile e verticale dimostrata sullo Siguniang. Quest'ultima ascensione fu internazionalmente riconosciuta come la quintessenza delle sfide in stile alpino sulle grandi pareti extraeuropee.