Autore: Stefano Burra e Andrea Rizzato
Editore: Idea Montagna

Questa guida è una monografia scialpinistica sul Gruppo del Col Nudo e Cavallo, con tutti i percorsi principali della catena montuosa. Sono relazionati 78 itinerari, cui si aggiungono numerose varianti che spaziano dalle più elementari passeggiate sugli sci, fino alle escursioni molto impegnative riservate ad ottimi scialpinisti. Naturalmente il libro non vuole avere pretesa di completezza poiché ogni escursionista potrà sempre sviluppare nuove linee di salita e discesa, grazie alla favorevole orografia della zona; queste meravigliose montagne, infatti, bene si prestano ad essere interpretate da chi possiede la giusta preparazione e fantasia per andare alla scoperta di qualcosa di nuovo. Questo lavoro è frutto di una costante frequentazione del gruppo, che ci ha portati per anni pressoché su tutte le cime e tutte le vallate, spesso ripetendo le uscite per valutarne attentamente le caratteristiche e i passaggi più importanti; non di meno, è frutto di una grandissima passione per questa disciplina che consente di vivere a pieno la montagna innevata, accompagnata dal piacere fisico e mentale dell’addentrarsi in zone incontaminate. Alla stesura delle relazioni, il più possibile aggiornate e puntuali, abbiamo abbinato una ricerca fotografica che potesse descrivere tecnicamente i luoghi, trasmettendone parimenti tutta la delicata poesia e la rude severità; a due passi dalle grandi Dolomiti, infatti, qui si trovano scenari e prospettive altrettanto accattivanti, con l’unicità di trovarsi ad un passo dal Mare Adriatico. Dalle creste innevate lo specchio del mare emerge scintillando sulla linea dell’orizzonte, in un unico caldo abbraccio con le nostre città, i paesi e le valli.

Autori: Paolo Grosso, Francesco Vascellari
Editore: Vividolomiti

La prima guida completa di scialpinismo in Comelico - Sappada. 150 itinerari di cui oltre 80 percorsi inediti, varianti di salita e discesa, e suggerimenti per future scoperte, la rendono la monografia più esauriente dell'area. Dal Peralba al Canalone Omicida, dalla Val Visdende al selvaggio mondo delle Terze: un ambiente incantevole dove ripidi canaloni e nevi polverose si affacciano ai morbidi pendii della Cresta di Confine.
La vasta area del Comelico –Sappada è stata fino ad oggi poco considerata dagli sci alpinisti: poche le descrizioni di itinerari e, anche per questo, pochi i frequentatori ; eppure essa si trova a due passi dal Cadore, a 1 ora da Belluno ed è ben accessibile dalla pianura veneta e friulana.
La successione continua di larghi pendii interrotti da profondi e lunghi canaloni la fanno assomigliare alle zone più famose che circondano Cortina, ma con delle caratteristiche più selvagge e, forse, più autentiche.
Qui ognuno può trovare la sua dimensione sportiva e il suo itinerario, dal più semplice e sicuro fino a quello estremo; la possibilità inoltre di poter scegliere al momento gli orientamenti più disparati, la "powder" invernale o il " firn" primaverile risponde alle esigenze di un'ampia platea di fruitori e nel contempo rendono questa area adattissima a vacanze di più giorni.
La Guida raccoglie 150 itinerari , ma essi diventano quasi 200 se si considerano le varianti, le alternative e i percorsi rimasti "in sospeso"; ogni itinerario è corredato da fotografie a colori anche di ampio formato, alcune delle quali mozzafiato.
La Cartografia Tabacco e la presenza per quasi ogni itinerario di note storiche, toponomastiche, etimologiche o solo di curiosità impreziosiscono la Guida e le danno un taglio nuovo, di valore anche culturale.

150 itinerari La guida più completa dell'area Cartine Tabacco

Autore: Enrico Baccanti, Francesco Tremolada
Editore: Versante Sud

La nuova edizione della guida Scialpinismo in Dolomiti esce arricchita di oltre trenta nuove proposte, tra percorsi singoli e traversate di più giorni, mantenendo inalterato l’originario indirizzo volto alla ricerca di itinerari che comprendano, quanto più possibile, le varietà di gite che le Dolomiti, con la loro straordinaria natura, offrono agli appassionati di questa disciplina della montagna invernale.
In queste pagine si trovano descritte gite classiche e note, così come itinerari inediti, varianti o soluzioni in traversata che privilegino l’aspetto sciistico, rispondendo così alle più attuali tendenze dello sci alpinismo. Anche sotto il profilo dell’impegno tecnico, sia per lunghezza, sia per difficoltà, si è cercato di coprire la gamma delle diverse gite nelle zone trattate per dare modo di trovare la meta più adatta in ragione delle condizioni e della preparazione degli sciatori alpinisti.
Per ogni itinerario si è cercato di fornire una descrizione accurata corredata dalla simbologia e di una mappa essenziale del tracciato, il tutto completato da fotografie panoramiche o di dettaglio relative al percorso.
Oggetto dell guida rimane il settore delle Dolomiti centrali, con una particolare attenzione per quelle aree protette dove più si va apprezzando la pratica dello sci alpinismo nella natura incontaminata.
Il volume si suddivide in 9 capitoli corrispondenti ad altrettanti gruppi montuosi o a zone geografiche contigue, l’ultimo capitolo è esclusivamente dedicato alle haute route e a traversate più brevi secondo una formula di grande successo che porta sempre più sciatori alpinisti a scegliere di spaziare da un punto all’altro nell’immenso mondo delle Dolomiti.

Enrico Baccanti, nato nel 1961 a Genova svolge la professione di guida alpina dalla fine degli anni ’80, risiede a Corvara in Badia, è membro della locale scuola di alpinismo e dell’Aiut Alpin, il sodalizio del soccorso alpino delle valli ladine. Professionista anche oltre le montagne di casa conserva per le Dolomiti una predilezione assoluta che esprime attraverso l’accurata conoscenza dei luoghi, dei percorsi e delle vicende che hanno fatto la storia alpinisti e sci alpinistica di queste montagne. Le aree protette dei Parchi, le cime cariche di significato e gli itinerari classici, tanto in ricci quanto con gli sci, costituiscono i suoi ambiti preferiti. Già co-autore della prima edizione di Scialpinismo in Dolomiti ha scritto diversi articoli e saggi sulle Dolomiti, per riviste quali Alp e le Alpi Venete, presentando itinerari originali e raccontando la storia dell’alpinismo e dello sci.

Francesco Tremolada, nato a Padova, classe 1970, vive a Corvara di Badia, dove esercita a tempo pieno la professione di guida alpina insieme all’attività di pubblicista e fotografo. Ha pubblicato diversi volumi dedicati allo sci, tra i quali spicca Freeride in Dolomiti, la guida di riferimento per chi ama sciare tra canali e pareti, ed è autore di numerosi articoli su riviste specializzate e siti on line. Alpinista completo ha eletto lo sci a sua disciplina preferita compiendo molte ripetizioni e prime discese di alto livello nelle Dolomiti e più in generale nelle Alpi. Il lavoro di guida, inteso in modo moderno e propositivo, lo ha portato a percorrere i luoghi più diversi e originali del pianeta, dalle Dolomiti ai vulcani del Cile, dalla Scandinavia alla Nuova Zelanda, tutte esperienze che si possono ritrovare sul suo blog personale: www.proguide.it

Autore: Conz Alessio
Editore: Versante Sud

150 itinerari di cui 60 per medi sciatori, 60 per buoni sciatori e una trentina per ottimi sciatori, per un totale di 162.000 metri di dislivello.
Morbidi pendii a nord con neve polverosa, ripidi canali incassati fra pareti di porfido o granito, uscite brevi o di ampio respiro, tratti alpinistici, località molto frequentate e ambienti isolati. Ogni uscita è descritta in modo sintetico, corredata da un mappa e da una traccia gps, con una legenda di facile consultazione. I punti di partenza delle uscite sono scaricabili tramite QR-Code.
Le fotografie dei percorsi e di azione completano la guida.
La magia del Lagorai vi aspetta!
Alessio Conz, dopo aver scorrazzato in Dolomiti ripetendo le vie classiche con gli sci da alpinismo, si dedica per un periodo alla falesia e alle vie sportive. Nel 2009 diventa Guida Alpina. Dal 2008 si concentra sul Lagorai, vicino a casa. Ha pubblicato 8 Guide, spaziando dall‘arrampicata classica alla sportiva, dalla mountain bike allo scialpinismo.
Lo sport rimane solo un‘occasione per vivere gli spazi della montagna e della natura, uno spazio di silenzio e di simbiosi, assieme allo yoga e allo zen.
“[…], tutti i Dharma sono vuoto, quindi non hanno né inizio né fine […]. Poiché tutte le cose sono vuoto, […] non esiste […] né vecchiaia né morte, né inesistenza di vecchiaia e di morte. […] Non esiste né saggezza né miglioramento in quanto non c’è nulla da raggiungere”.
(Estratto dal Sutra del Cuore della Perfezione della Saggezza).

Autore: Loris De Barba, Curato da Vascellari
Editore: ViviDolomiti

Il primo documento, fotografico e geografico, sulle stagioni invernali delle Dolomiti d'Oltre Piave.Questa zona delle Dolomiti, compresa tra Erto, Cadore e Forni, è la più selvaggia. Il libro contiene 60 itinerari, quasi tutti inediti, di scialpinismo, e una incredibile documentazione fotografica.
"L'ambiente è davvero speciale e la fatica per arrivarci è compensata abbondantemente dalla bellezza deiluoghi. Magnifici boschi solitari fanno da cornice a una selva di guglie, torri e pinnacoli di forme diverse,che non hanno uguali nelle Dolomiti. Alla loro base gli alti torrioni sono circondati da ammassi di detriti e depositi ghiaiosi che conferiscono loro un'immagine di fantastica verticalità. E' il cuore selvaggio di queste montagne."
Ecco, Loris de Barba ci sta tutto in questa presentazione di uno degli itinerari del libro che avete tra le mani. Pensate che passione costante, che chiarezza di visione, che forza tranquilla e sicura ci vogliono per scrivere cose così. Del resto, perché mancava, fino ad ora, una guida sci alpinistica di questi luoghi? " (dalla Prefazione)

Autori: Stefano Burra, Leonardo Pra Floriani
Editore: Idea Montagna

Elementi distintivi:
• immagini delle cime a colori con il tracciato delle vie di salita
• note tecniche
• punti di appoggio
• attrezzatura necessaria
• cenni storici
• elenchi riassuntivi
La Val di Zoldo, famosa per due tra le più belle perle dolomitiche, riserva un magico mondo, quasi incontaminato, dedicato allo scialpinismo. Accanto alle famose salite di Pelmo e Civetta infatti offre angoli per lo più sconosciuti. I gruppi del Bosconero, della Val Prampèr, del Tamer-San Sebastiano danno ancora l'impressione di essere "fuori dal mondo".
La guida, una vera e propria monografia, tratta tutte le possibilità scialpinistiche comprendendo 83 itinerari di tutte le difficoltà nei cinque sottogruppi trattati.
Comprende 83 itinerari nei gruppi di:
Pelmo
Civetta
Bosconero
Prampèr
Tamer-San Sebastiano

Autore: Ivo e Edy Rabanser
Editore: Vividolomiti.

La monografia sciistica più esauriente delle Dolomiti della Val Gardena.
82 itinerari classici e inediti: dal giro delle Odle al Sass Rigais, dal Pùez al Sassolungo, dal Sassongher al Sass Pordoi e ai Denti di Terrarossa.
I Odle
1 Resciesa Dedite 2317 m MS 600 m ore 2½ 18 / 2 Forcella Pana 2447 m OS 150 m ore ¾ 20 / 3 Monte Pic’ 2363 m BS 600 m ore 2½ 22 / 4 Forcella di Mesdì 2597 m BS 750 m ore 3¾ 24 / 5 Sass Rigais 3025 m OSA / 50° 1000 m ore 6 26 / 6 Val dla Salieries 2696 m BS 650 m ore 2½ 28 / 7 Odla de Valdussa 2942 m BS 900 m ore 3½ 29 / 8 Sass da l’Ega 2924 m OSA / 45° 900 m ore 3½ 30 / 9 Forcella Mont da l’Ega 2642 m OS 400 m ore 4½ 32 / 10 Pulpito di Cisles 2756 m OSA / 45° 600 m ore 3 34 / 11 Forcella della Roa 2617 m MS 600 m ore 2½ 36 / 12 Gran Costa 2298 m MS 950 m ore 3 38 / 13 Forcella di Mesdì 2597 m BS 1250 m ore 4 40 / 14 Giro delle Odle 2617 m - 2597 m OS 1790 m ore 5½ 42 / 15 Sobutsch 2486 m BS 800 m ore 3 46 / 16 Col di Poma 2342 m MS 750 m ore 2½ 48 / 17 Rifugio Genova 2297 m MS 650 m ore 2½ 50 / 18 Piccolo Sass da Putia 2813 m OS 1250 m ore 5 52 / 19 Monte Forca Grande 2576 m MS 950 m ore 3 54 / 20 Sass de Putia 2875 m - Canale Holzer OSA / 50° 1050 m ore 4½ 56 / 21 Sass de Putia 2875 m - Versante Est OSA / 45° 1300 m ore 4½ 58 / 22 Medalges 2466 m MS 950 m ore 3½ 60 / 23 Forcella della Roa 2617 m BS 1050 m ore 4 61
II Pùez
24 Mont de Stevia 2555 m OS 600 m ore 2½ 68 / 25 Col dala Piëres 2751 m OS 800 m / 1300 m ore 5 / ore 6¼ 70 / 26 Forces de Siëles 2505 m OS 500 m / 1000 m ore 2½ / ore 4 72 / 27 Col dala Piëres 2751 m OS 700 m / 1200 m ore 3½ / ore 5 74 / 28 Piz Duleda 2909 m 0S 1300 m ore 4 76 / 29 Punta Orientale di Pùez 2913 m BS 1300 m ore 4 78 / 30 Col de Pùez 2725 m BS 1100 m ore 3½ 80 / 31 Muntejela 2676 m BS 1050 m ore 3½ 82 / 32 Crëp dales Dodesc 2384 m MS 850 m ore 3 84 / 33 Antersasc 2471 m OS / 40° 950 m ore 3½ 86 / 34 Punta Orientale di Pùez 2913 m OS /42°° 1200 m ore 4½ 88 / 35 Col de Pùez 2725 m BS 1200 m ore 4 90 / 36 Muntejela 2676 m BS 1150 m ore 3½ 92 / 37 Sassongher 2665 m OSA / 45° 750 m / 1100 m ore 3¾ / ore 4½ 94 / 38 Col da la Sunela 2634 m BS 700 m / 1050 m ore 3 / ore 3¾ 98 / 39 Col de Gherdenacia 2615 m BS 450 m / 800 m ore 1½ / ore 2¼ 100 / 40 Forcella de Ciampëi 2366 m MS 720 m / 1050 m ore 2½ 102 / 41 Sass Ciampëi 2652 m OS / 45° 720 m / 1050 m ore 2½ / ore 3¼ 104 / 42 Sass Ciampac 2672 m - Busc dla Gialina OS 750 m / 1100 m ore 2¾ / ore 3½ 106 / 43 Col Toronn 2655 m - Val de Liëtres BS 500 m ore 2 108 / 44 Col Toronn 2655 m - Canale Holzer OS / 45° 500 m ore 2 110 / 45 Mont de Sëura 2548 m OSA / 50° 500 m / 930 m ore 2 / ore 3 112 / 46 Roa dl Ciastel 2325 m OS 350 m / 700 m ore 1¾ / ore 2 114 / 47 Forcella Clark 2425 m OS 200 m ore ¾ 116 / 48 Grande Cir 2592 m OSA / 50° 300 m ore 1½ 118 / 49 Forcella Cuëcenes 2350 m OS 100 m ore ¾ 120 / 50 Val Chedul 2528 m BS 920 m ore 2¼ 124 / 51 Bustac 2252 m MS 650 m ore 2 126 / III Sella
52 Sass Pordoi 2950 m - Val Lasties BS 1100 m (discesa) ore 1½ 136 / 53 Sass Pordoi 2950 m - Canale Holzer OSA / 50° 1100 m (discesa) ore 1½ 148 / 54 Sass Pordoi 2950 m - Val Mesdì BS 150 m / 735 m ore ¾ / ore 2 140 / 55 Piz Boè 3152 m - Val de le Fontane OSA / 45° 350 m / 935 m ore 1½ / ore 2¾ 142 / 56 Piz Boè 3152 m - Vallon BSA / 40° 350 m / 935 m ore 1½ / ore 2¾ 144 / 57 Piz da Lec 2910 m BSA / 40° 400 m ore 1½ 146 / 58 L’ Antersass 2907 m - Rissa del Daint OSA / 50° 300 m / 885 m ore 2 / ore 3¼ 148 / 59 Sass dai Ciamorces 2999 m - Val Setùs OSA / 40° 350 m / 935 m ore 2½ / ore 3¾ 150 / 60 Sass dai Ciamorces 2999 m - Val Culea OSA / 40° 350 m / 935 m ore 2½ / ore 3¾ 152 / 61 Piz Miara 2964 m - Val Gralba OSA / 50° 350 m / 935 m ore 3 / ore 4¼ 154 / 62 Piz Miara 2964 m - Val de Siella OSA / 45° 350 m / 935 m ore 3 / ore 4¼ 156 / 63 Piz Gralba 2972 m - Canale Nord OSA / 50° 350 m / 935 m ore 3¼ / 4½ 158 / 64 Cima Pisciadù OSA / 40° 1100 m ore 3 160 / IV Sassolungo
65 Forcella del Sassolungo 2681 m BS /35° 500 m ore 1¾ 168 / 66 Sassolungo 3181 m, Canale Nord OSA / 52° 1545 m ore 6 170 / 67 Spallone del Sassolungo 3081 m, Canale Malik OSA / 52° 1445 m ore 5 172 / 68 Forcella delle Cinque Dita 2790 m OSA / 45° 610 m ore 2½ 174 / 69 Forcella Grohman 2895 m OSA / 45° 500 m + 400 m ore 1¾ + ore 1½ 176 / 70 Torre Innerkofler 3089 m, Canale Holzer OSA / 54° 1400 m ore 4 178 / 71 Forcella del Dente 2772 m OSA / 40° 590 m ore 2½ 180 / 72 Forcella del Sassopiatto 2809 m OSA / 50° 1170 m ore 4 184 / 73 Forcella delle Torri 2760 OSA / 40° 1120 m ore 4 186 / 74 Sassopiatto 2958 m OSA / 40° 1320 m ore 5 188 / 75 Piz Ciaulong 2114 m MS 480 m ore 2 190 / 76 Piz da Uridl 2101 m MS 470 m ore 2 191
V Sciliar
77 Palaccia 2351 m MS 650 m ore 2½ 198 / 78 Passo Duròn 2188 m, Val Duròn MS 480 m ore 2 199 / 79 Cima del Principe 2695 m OS 1100 m ore 3½ 200 / 80 Giro d’Antermoia 2770 m OS 1650 m ore 7 202 / 81 Forcella Denti di Terrarossa 2499 m OS 675 m ore 2½ 204 / 82 Sciliar 2563 m OSA / 48° 900 m ore 4½ 206

Autori: Albino De Bernardin e Andrea Rizzato
Editore: Idea Montagna

Nel variegato panorama editoriale gravitante sulle Dolomiti ben poco è stato scritto sulla Val Visdende, estremo lembo di montagne venete incastonate tra le Creste di Confine, le Dolomiti stesse e le Alpi Carniche. La vallata, famosa più per i suoi prati e i boschi di fondovalle, è invero sconosciuta nei suoi recessi più elevati, laddove la sequenza ininterrotta di cime si fonde con il cielo oramai prossimo all’Austria e all’Europa. Un vago sapore d’oriente si respira osservando i profili delle Alpi Giulie scintillare a levante, per poi sfumare verso i colossi ghiacciati dei Tauri a nord e alle più note Dolomiti schierate a sud. Uno spettacolo tanto ampio e sorprendente che non molti hanno avuto la fortuna di apprezzare. Tutto a qualche chilometro dal cuore del Cadore, dalla trafficata strada che unisce Santo Stefano alla vivace e frequentata Sappada; a una manciata di minuti dal Comelico e dalla via per la vicinissima Val Pusteria, ad un passo dalla verde Carnia. Un mondo intero di montagne, sorprendentemente condensate nei loro ambienti caratteristici, spunta di poco a lato del Piave, che proprio qui nasce e inizia la tormentata corsa verso il Mare Adriatico. Tra rocce dolomitiche, torri e spunzoni, colossi di pallido, compatto calcare e tavolati di graniti vulcanici si legge l’evoluzione geologica del territorio, semplicemente volgendo lo sguardo a giro d’orizzonte; una preziosa opportunità di osservazione e di scoperta. Laddove si fermano le foreste e iniziano le praterie o i ghiaioni si incuneano tra le vette, tutto sembra perfettamente in equilibrio, pur nelle evidenti differenze. Un’equilibrio di forme e colori, che va a disgregarsi, disciogliersi e mescolarsi nelle acque del fiume stesso, fino alla pace della pianura e del mare. La Val Visdende è anche la valle dei silenzi, abbandonata com’è dalla stabile presenza dell’uomo, è un luogo dove il muto colloquio tra natura e escursionista può essere ancora coltivato. Come per un misterioso incanto infatti, sembra che tutti si siano dimenticati di questi luoghi quando altrove si apriva la porta ad uno sviluppo tumultuoso e spesso poco accorto, tanto che in quota non ci sono strutture turistiche, non si può salire in auto tra i boschi, non esistono funivie e piste da sci. La valle è ancora naturale! Non solo: descrivendone i possibili itinerari scialpinistici si coprono distanze notevoli (circa venti chilometri da est a ovest e dieci da nord a sud). Una sorta di vero e proprio gruppo montuoso, un territorio ampio e sufficientemente esteso anche per chi ama spaziare e cambiare prospettive, ambienti e scenari.
Ecco quindi l’obiettivo di questa guida scialpinistica: raccontare, descrivere, documentare cosa si trova all’interno del meraviglioso scrigno della Val Visdende quando la neve rende tutto ancora più affascinante e splendente. Una guida monografica, completa ed esaustiva delle possibilità scialpinistiche in zona, con il secondo fine, o buon proposito, di riproporre il tema della valorizzazione e della tutela dei luoghi con un gesto davvero concreto. È un inizio, un primo passo, ma speso nella convinzione che questi itinerari, con la bellezza che offrono, valgano più di mille parole.

Gli autori:

Albino De Bernardin: Nato e vive in Comelico a Costalta di Cadore, paese che stà avendo una certa visibilità grazie alle sue splendide case di legno ed alle opere artistiche legate ad esse, in una delle quali abita proprio Albino. Innamorato della montagna a tutto tondo, la pratica in tutte, o quasi, le sue espressioni. Pratica l'alpinismo ed ha salito cime di oltre 4000 m tra le quali il Monte Bianco, Il Lyskamm, il Monte Rosa ed altre. Continua, ostinatamente, ad arrampicare salendo... (oramai!) vie con difficoltà più vicine al III grado che superiori! Ma la sua passione è lo scialpinismo che pratica nonostante tutto sempre più assiduamente. Amante del ripido e dei canalini dolomitici è sceso fra le rocce del Cristallo, delle Tre Cime di Lavaredo, del Piz Boè e delle Dolomiti del Comelico ed ovviamente della sua amata Val Visdende. Questa è la sua prima pubblicazione.

Andrea Rizzato: Fotografo, escursionista e scialpinista, collabora con alcune case editrici e riviste legate alla montagna. Ha pubblicato: Le Stagioni delle Dolomiti, Panorama 2006; Dolomiti, Cento Itinerari Circolari, Panorama 2007; Dolomiti, Escursioni alle Malghe, Panorama 2009; Dolomiti, 150 Itinerari per Medi e Buoni Scialpinisti, Tamari Montagna Edizioni 2010; Dolomiti da Scoprire, Touring Club Editore 2011. È membro accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna.

Autori: Francesco Vascellari, Loris De Barba
Editore. Vividolomiti

La prima monografia sciistica completa di Marmarole, Antelao, Sorapiss. 106 itinerari classici e inediti.
Indice:
1 Monte Rusiana 1791 da Nord (da Val da Rin)
2 Forc. Paradiso 2045 da Nord (da Val da Rin)
3 Forcella San Lorenzo da Nord 2223 da Nord (da Val da Rin)
4 Traversata Forc. Est di San Lorenzo 2195 Anello Sud-Nord da Val da Rin
5 Traversata Forc. San Lorenzo 2223 Anello Sud-Nord da Val da Rin
6 Traversata Forc. Monte Ciareido Punta NordEst 2390 Anello Sud-Nord da Val da Rin
7 Forcella S. Pietro 2299 da Nord (da Val da Rin)
8 Traversata Forcella S. Pietro 2299 Anello Sud-Nord da Val da Rin
9 Forcella Ciastelin 2474 da Nord (da Val da Rin)
10 Forcella Baiòn 2234 da Nord (da Val da Rin)
11 Forcella Peronàt 2207 da Nord (da Val da Rin)
12 Forc. Marmarole 2661 da NordEst (da Val da Rin)
13 Forc. Froppa 2800 da NordEst (da Val da Rin)
14 Cresta degli Invalidi 2783 da NordEst (da Val da Rin)
15 Croda Bianca 2841 da NordEst (da Val da Rin)
16 Cimon del Froppa
Forcella Kugy
Piccolo Cimon 2932 da NordEst (da Val da Rin)
17 Vallone dei Camosci 2678 da Nord (da Val da Rin)
18 Croda Alta di Somprade per Canalone Nord 2655 da Nord (da Val da Rin)
19 BIVACCO TIZIANO 2246 da Capanna Alpina (Auronzo)
20 Croda Alta di Somprade 2655 m Cima Camosci 2673 m 2673 da Bivacco Tiziano
21 a Croda dell’Arbèl 2729 da Bivacco Tiziano
21 b Croda dell’Arbèl 2729 per Parete Nord-Est da Val da Rin
22 Spalla dell'Arbèl 2678 da Bivacco Tiziano
23 Croda Baiòn 2673 da Bivacco Tiziano
24 Anello dell'Arbèl 2678 da Biv. Tiziano in traversata
25 Anticima Arduini 2688 da Bivacco Tiziano
26 Le Selle Ovest da Nord 2828 da Nord da Bivacco Tiziano
27 Punta Teresa 2868 da Bivacco Tiziano
28 Le Selle Est 2851 da Bivacco Tiziano
29 Le Selle Ovest da Sud 2828 da Sud da Biv. Tiziano
30 Cima Petòz 2827 da Bivacco Tiziano
31 Forc. Froppa da Nord 2790 da Bivacco Tiziano
32 Monte Froppa 2840 da Bivacco Tiziano
33 Punta Anita 2765 da Bivacco Tiziano
34 Cima di Valtana Nord 2641 da Bivacco Tiziano
35 Cima di Valtana di Mezzo 2722 da Bivacco Tiziano
36 Cima di Valtana SudOvest 2684 da Bivacco Tiziano
37 Monticello 2803 da Bivacco Tiziano
38 Cima Vallonga Sud 2742 da Bivacco Tiziano
39 Cima Vallonga Nord 2718 da Bivacco Tiziano
40 Cima Tiziano 2802 da Bivacco Tiziano
41 Pala Meduce 2864 da Bivacco Tiziano
42 Tacco del Todesco 2644 da Biv. Tiziano in traversata
43 BIVACCO MUSATTI (MEDUCE DI FUORI) 2111 da Foresta Somadida
44 Tacco del Todesco da Ovest 2644 da Ovest da Bivacco Musatti
45 Cima Schiavina 2782 da Ovest da Bivacco Musatti
46 Val Schiavina da Bivacco Musatti
47 Forcella Schiavina 2663 da Bivacco Musatti
48 Cima Pelosana 2762 da Bivacco Musatti
49 Cima Vanedèl 2797 da Bivacco Musatti
50 Cima Orsolina Sud 2803 da Bivacco Musatti
51 MEDUCE DI DENTRO da Foresta Somadida (Palus San Marco)
52 Forc. Cresta Vanedèl 2648 da Meduce di Dentro
53 Anello di Torre Frescura 2690 da Meduce di Dentro
54 Croda Rotta 2625 da Meduce di Dentro
55 Forc. Vanedèl 2372 da Foresta Somadida (Palus San Marco)
56 Croda De Marchi Nord 2759 da Foresta Somadida (Palus San Marco)
57 BIVACCO VOLTOLINA 2082 da Foresta Somadida (Palus San Marco)
58 Croda De Marchi Sud 2769 da Foresta Somadida (Palus San Marco)
59 Cima Bastioni Sud 2926 da Bivacco Voltolina
60 Cima Nosoio 2803 da Bivacco Voltolina
61 Cima Scotter 2800 da Bivacco Voltolina
62 Forcella Scotter 2481 m - Punta Dina 2536 m 2536 da Bivacco Voltolina
63 Cima Bel Pra da Est 2917 da Bivacco Voltolina
II - Sorapiss
64a BIVACCO SLATAPER 2600 da Est, Val di San Vito
64b BIVACCO SLATAPER 2600 da Sud, Forcella Grande
65 Croda Marcora 3154 m - Sorapiss 3205 m da Sud 3205 da Sud dal Biv. Slataper
66 Tre Sorelle 3005 Parete Sud
67 Ghiacciaio Occidentale - Tondi di Sorapiss 2400m 2400 da Passo Tre Croci
68a Ghiacciaio Centrale e Orientale - Zurlon 2730 m 2730 da Passo Tre Croci
68b Dito di Dio 2603 da Passo Tre Croci
69 Cima de Falkner 3005 da Passo Tre Croci
70a Croda Marcora 3154 m da Nord Canalone Comici 3154 da Passo Tre Croci o da Rio Gere
70b Croda Marcora 3154 m da Nord Parete Ovest 3154 da Passo Tre Croci o da Rio Gere
71 Sella di Punta Nera Alta 2738 m - Traversata Cortina-Misurina 2738 da Rio Gere all’Albergo Cristallo
72 Traversata Misurina-Cortina 2738 da Passo Tre Croci a Cortina
73 Forcella Faloria 2309m - Punta Nera 2847m 2847 da Rio Gere
74 Croda Marcora 3154 m - Sorapiss 3205 m da Sud-Ovest 3205 da Sud-Ovest,da Forcella Grande
III - Antelao versante San Vito
III - Antelao - Ciauderona
75 Forcella Piccola 2120 m - Becchi d’Imposponda 2087 m 2120 da San Vito
76 "Traversata Ovest-Est da S.Vito a Calalzo 2120m 2120 da San Vito a Calalzo
77a Antelao via normale 3264 da San Vito
77b Antelao Canalone Menini 3264 da San Vito o da Val d'Oten
77c Antelao Canalone Oppel 3264 da San Vito o da Val d'Oten
78 Gran Traversata di Cima Fanton per il Canalone Sud-Ovest e Catena Sud 3142 m 3142 Dal Tranego per la Fanton a Praciadelan
79 Cason Antelao 1672 m - Forcella Piria 2096 m 2096 da Praciadelan
80 Croda Mandrin 2278 "Traversata da Nord a Diretta Est
81 Forcella Antelao 2188 m da Sud - Monte Ciauderona 2588 m 2588 da Praciadelan
82 Forcella Ciadin 2118 da Praciadelan
82 Crode Castellon 2576 da Praciadelan
83 Forcella del Ghiacciaio da SudEst 2584 da Praciadelan
84 Traversata della Forcella Ghiacciaio 2584 da SudEst, da Praciadelan
85 Cima Fanton 3142 da Val d'Oten
86 Punta Chiggiato 3163 da Val d'Oten
87 Forcella del Ghiacciaio da NordEst 2584 da Val d'Oten
88 Rifugio Galassi 2018 m - Forcella Piccola 2120 m 2120 da Val d'Oten
89 Forcella Antelao - Giau di Ciauderona 2188 da Val d'Oten
IV - Marmarole Meridionali
90 Val d’Oten - Capanna Alpini Cascata delle Pile 1400 da Val d'Oten
91 Traversata Cima Sora Casera 2398 da Val d'Oten
92 Forc. Vanedèl da Sud 2372 da Val d'Oten
93 "Traversata della catena Nord per Forcella Vanedèl 2372m 2372 Traversata da Sud (Val d’Oten) a Nord (Somadida-Palus S.Marco)
94 Rifugio Chiggiato 1911 per Val Vedessana o per Diassa
95 Monte Froppa diretta Sud 2840 Diretta Sud, da Rif. Chiggiato
96 Cima Salina 2421 da Rif. Chiggiato
97 Punta 68° Compagnia 2595 da Rif. Chiggiato
98 Forcella Froppa da Sud 2790 da Sud, da Rif. Chiggiato
99 Forcella Marmarole da Sud 2661 da Sud, da Rif. Chiggiato
100 Traversata Forcella Froppa 2790 da Sud, da Rif. Chiggiato
101 Traversata Forcella Marmarole 2661 da Sud, da Rif. Chiggiato
102 Rifugio Ciareido 1969 da Nord (da Val da Rin) o da Sud (Lozzo)
103 Forcella S. Pietro da Sud 2299 da Rif. Ciareido
104 Torre Pian dei Buoi 2358 da Rif. Ciareido
105 Forcella San Lorenzo e Forc. Est 2223 da Rif. Ciareido
106 Forcella Paradiso 2045 da Rif. Ciareido

Autore: Ulrich Kössler
Editore: Tappeiner

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