Regia: Jeff Orlowski
Editore: Feltrinelli

“Non avete mai visto immagini come queste prima di oggi.” Robert Redford
Pensare che un film possa avere un impatto rivoluzionario sulla storia dell’umanità può parere utopistico per chi non abbia ancora visto Chasing Ice.
A spiegarci che il riscaldamento globale non è una teoria complottista di scienziati hippie non è il documentario, non il suo protagonista – il fotografo James Balog – ma i ghiacciai.
Nonostante le intemperie meteorologiche e le insidie naturali, James Balog e i suoi collaboratori riescono nell’impresa di installare decine di macchine fotografiche in Montana, Alaska, Islanda, Groenlandia. Incorrono in problemi tecnici e fisici, che minano la loro stessa salute, ma riescono a produrre migliaia di frame fotografici che, montati a dovere, creano una serie di cortometraggi che documentano la veloce scomparsa dei ghiacciai. Le immagini non vogliono denunciare solo gli effetti negativi dei cambiamenti climatici ma mostrano anche la bellezza del ghiaccio, le straordinarie forme e le infinite sfumature di azzurro. Ogni scatto diventa così un omaggio alla bellezza stravolgente di un paesaggio in perenne mutamento.
Nel booklet: Il processo di creazione del documentario e Il ghiaccio, il cambiamento climatico e il nostro futuro.

Produzione: Trento Film Festival
Editore: Cinehollywood

In questo film sulla parete Nord della Cima Grande di Lavaredo il protagonista è Alexander Huber, uno dei più forti alpinisti degli ultimi 15 anni. In questo splendido filmato, Huber scala in "free solo" la mitica via Direttissima sulla Nord della Cima Grande, aperta nel 1958 da Brandler e Hasse, aiutati da Lehne e Löw. Il "free solo" è una pratica che non consente errori, ma pur senza corda e sicurezza alcuna, Huber dimostra la massima tranquillità di chi sa procedere su un terreno a lui congeniale. Guardando le immagini della ascensione sulla strapiombante Nord della Cima Grande nessuno potrà più avere dubbi sulla differenza fra arrampicata libera e "free solo".

Cofanetto con 3 DVD: Italia K2, Gasherbrum IV, Club Alpino Italiano. 150 anni. 1863-2013.

Un grande appuntamento con la storia per celebrare l'anniversario del CAI. Per la prima volta completamente restaurate le immagini di due storiche imprese dell'alpinismo italiano. Contiene: "Italia K2" di Marcello Baldi, "Gasherbrum IV" di Roberto Cepparo, "Club Alpino Italiano. 150 anni. 1863-2013" di Maurizio Nichetti.
ITALIA K2
Il 31 luglio 1954, Achille Compagnoni e Lino Lacedelli piantarono il tricolore sulla seconda vetta del pianeta. Una conquista che è divenuta icona della nuova unità e identità nazionale, dopo la tragedia della guerra e del fascismo. L’eco dell’impresa fu enorme e l’emozione grandissima perché la conquista simboleggiava la rinascita di un paese profondamente segnato dalla guerra.
Dalla Cineteca del CAI, per la prima volta a disposizione del grande pubblico, il famoso film di Marcello Baldi, completamente restaurato, fa rivivere una delle più grandi conquiste alpinistiche di tutti i tempi. La vittoria italiana della seconda vetta più alta al mondo ebbe una grande risonanza anche per le grandi difficoltà tecniche che il K2 presenta. Da allora si può dire che non ci sia più stata un’identificazione del popolo italiano tanto sentita e corale per un impresa di alpinismo.
Un gioiello storico da collezione.
Contiene il libretto “Il 1954, un anno magico”
Durata: 91'
Video: PAL 4:3
GASHERBRUM IV
“La montagna scintillante”, il Gasherbrum IV, con i suoi 7.925 metri di altezza è una delle cime più difficili in assoluto dell’intera catena himalayana.
Il CAI organizzò nel 1958, quattro anni dopo la conquista del K2, una sfida alla montagna impossibile, con una spedizione, guidata da Riccardo Cassin e con due fra i più quotati alpinisti di sempre: Walter Bonatti e Carlo Mauri.
Nonostante i continui problemi con i portatori, le ininterrotte nevicate con i rischi di valanghe, le difficoltà tecniche, paragonabili, se non maggiori, a quelle del K2, Bonatti e Mauri riescono nell’impresa di conquistare una vetta talmente indomita da essere violata in seguito solo tre volte.
Il film di Renato Cepparo riesce a trasmettere il forte spirito di sfida che ha caratterizzato l’impresa alpinistica.
Contiene il libretto “Mauri e Bonatti: i giganti dei giganti”
Durata: 44'
Video: PAL 4:3
Club Alpino Italiano - 150 ANNI – 1863-2013
Appena due anni dopo l’Unità d’Italia nasce il Club Alpino Italiano. Un gruppo di appassionati torinesi, capitanati da Quinto Sella, vuole condividere e promuovere la grande passione che nutre per la montagna.
In questo DVD viene ripercorsa, con la conduzione e la regia di Maurizio Nichetti, l’affascinante storia del CAI, facendo rivivere lo spirito pionieristico dei primi tempi, le grandi imprese, l’evoluzione della tecnica, i grandi uomini che hanno fatto la storia dell’alpinismo, in una narrazione che scandisce i passi compiuti da un’associazione che conta oggi centinaia di migliaia di soci e che ha un ruolo essenziale nel nostro Paese.
Contiene il libretto “Il C.A.I.: pezzo pregiato della storia d’Italia”

Regista: Michele Trentini
Edizioni: Cierre - Antersass

“Ho cominciato a vedere quello che mi stava attorno e che non avevo mai guardato con attenzione: non era solamente la campagna. Erano i campi e quello che nei campi succedeva. Era la complicata faccenda, quanto mai antica e tuttavia sempre piena di novità e di imprevisti, del coltivare la terra”. Sono parole di Giorgio Boatti nel suo libro “Un paese ben coltivato” (Laterza, 2014). Parole che ben si prestano a presentarvi un lavoro che, assieme ad alcuni amici, abbiamo portato avanti in questi ultimi due anni e che è giunto da poco a conclusione. Si tratta, sempre sia possibile sintetizzarlo in poche parole, di una ricerca sul campo intorno ai saperi, alle tradizioni, alle conoscenze, alla vita materiale e alle speranze delle donne e degli uomini che coltivano la terra, ma una “terra alta”: la Valle di Cembra. L’esito di questo lavoro è “Contadini di montagna”, un documentario realizzato da Michele Trentini, regista roveretano che, dopo “Cheyenne, trent’anni” e “Piccola terra”, con questo nuovo film prosegue la sua analisi profonda della vita della gente di montagna, del suo rapporto con il territorio e il paesaggio, delle sue strategie di resistenza. “Contadini di montagna” si inserisce in un progetto più ampio, “Talking Stones. Il racconto del paesaggio terrazzato”, realizzato grazie al supporto della Comunità della Valle di Cembra, della Fondazione Caritro, della Regione Trentino – Südtirol, del BIM Adige. Il lavoro di Michele Trentini è la conclusione perfetta di questa attività di studio e censimento che la Comunità della Valle di Cembra ha fortemente voluto, nella consapevolezza che lo sviluppo e la valorizzazione delle bellezze paesaggistiche di quel territorio passano inevitabilmente attraverso la conoscenza delle tecniche e dei saperi che nei secoli si sono sedimentati in una comunità che ha costruito, curato e conservato un sistema terrazzato che ha pochi eguali al mondo.
In “Contadini di montagna”, infatti, a parlare sono proprio i protagonisti di questo immane, quotidiano lavoro di vera e propria tutela paesaggistica e manutenzione territoriale: i contadini, appunto, che davanti alla telecamera raccontano in prima persona la loro storia e la storia di una valle che nell’agricoltura ha un architrave della propria economia. Ma lo sguardo non è solo rivolto al passato: mettendo a confronto e in dialogo due generazioni, emergono le continuità e le discontinuità, la capacità di rinnovare e innovare le tradizioni, le necessità di innestare su di esse nuove conoscenze e nuove tecniche, l’urgenza di definire una strategia di sviluppo sostenibile per l’intera valle. Come scrive il prof. Mauro Varotto nel suo contributo al libretto allegato al DVD del documentario, i personaggi che Trentini mette in scena “si fanno perno di una riflessione critica sugli assetti ereditati, tasselli di un mosaico sempre più ampio, antesignani di una svolta epocale nel senso dell’agricoltura, della montagna, della vita”.
La “prima” di “Contadini di montagna” si svolgerà venerdì 30 gennaio alle 20.30 presso la sala della Cassa Rurale a Verla di Giovo: saranno presenti l’assessore provinciale all’ambiente Mauro Gilmozzi, l’assessore della Comunità di Valle Damiano Zanotelli, il sindaco di Verla Massimiliano Brugnara e, ovviamente, il regista Michele Trentini e i ragazzi di Imperial Wines che hanno curato il progetto. Sarà un’occasione non banale per riflettere, attraverso gli occhi dei contadini, sul futuro delle nostre “terre alte” e delle comunità che faticosamente le abitano.

Autore: Fulvio Mariani
Editore: Cinehollywood

È pomeriggio del 26 novembre 1985. Marco Pedrini ha appena completato la prima ascensione solitaria e in giornata del Cerro Torre. Una salita eccezionale. Ma non per questo unica. Per girare le spettacolari riprese di questo film, lui e il cineasta Fulvio Mariani tornarono sulla storica via Maestri ben due volte.

David Lama biografia ufficiale del grande alpinista austriaco

Ha iniziato ad arrampicare a cinque anni e a dieci scalava il suo primo Ottomila

David Lama, madre tirolese e padre nepalese, è la figura più sorprendente dell'alpinismo moderno. Il passaggio da "ragazzo prodigio" dell'arrampicata indoor al mondo dell'alpinismo non è stato facile all'inizio, ma poi anche i suoi detrattori hanno dovuto ricredersi di fronte ai risultati ottenuti. Lo stesso Reinhold Messner, in una bella chiacchierata con David, riconosce il suo grande talento. Questo film traccia il profilo di un fuoriclasse dell'arrampicata, di un alpinista che a soli 26 anni già vanta imprese fino a pochi anni fa giudicate impossibili!

Editore: Cinehollywood

Un gruppo di scalatori non professionisti mette alla prova il fisico e la mente in uno degli ambienti più impervi del pianeta. Il loro sogno è scalare la montagna più alta della Terra. A guidarli lungo il versante nord un team di esperti con a capo l’alpinista neozelandese Russell Brice. Caparbietà, determinazione, fiducia in sé stessi e coraggio saranno sufficienti a superare le mille difficoltà, le tensioni, le paure, le insidie e i momenti drammatici che riserva l’ascesa al tetto del mondo? 3 DVD con 6 ore di filmati documentano passo dopo passo la straordinaria impresa di questi uomini e donne con immagini spettacolari ed emozionanti.
Il cofanetto è composto da 8 episodi suddivisi in 3 DVD
1. A caccia di un sogno.
L’avventura inizia a quota 5.000 metri. Il primo obiettivo da raggiungere è il campo base avanzato, a quota 6.400 metri. Il gruppo degli sherpa compie la prima ascesa della stagione, fissando le corde di sicurezza. Una coppia di kazaki li segue, decisa a raggiungere la vetta senza bombole di ossigeno. Ma l’ora tarda e le difficili condizioni meteo rendono la loro impresa molto rischiosa.
2. L’ultimo test.
Il gruppo di aspiranti scalatori deve salire al Colle Nord in cinque ore. Nonostante le difficoltà, tutti raggiungono l’obiettivo tranne Betsy,. Gli organizzatori, però, impressionati dalla sua determinazione, decidono di darle una seconda possibilità. Ma una prova ancora più impegnativa attende il gruppo: l’ascesa al campo 2.
3. Il giorno del giudizio.
Il grande caldo mette gli aspiranti scalatori a dura prova. Dopo essere ridiscesi a quota 5.000 metri, il capo spedizione Russell valuta chi sia in grado di tentare la scalata alla vetta. Uno dei partecipanti, David, ha un progetto ancora più ambizioso: una doppia traversata, dal versante nord a quello sud e ritorno.
4. Oltre la vetta.
Il gruppo viene diviso in due team, uno più veloce che partirà per primo, e l’altro più lento che invece attenderà al campo base. Intanto dopo la tappa al campo 4, David e lo sherpa Phurba ripartono di notte per la vetta. Raggiunto il tetto del mondo, inizia forse la parte più difficile della loro impresa: scendere dal versante sud, ancora inviolato fino a quel momento, in completo isolamento radio.
5. Il lungo ritorno.
David e Phurba devono procedere in cordata. La coppia giunge al campo 2, dove finalmente può riposare ma David comunica la sua decisione di non portare a termine la doppia traversata. Intanto il team 1 è pronto a partire, ma Tim rimane subito indietro: lo scontro con Russell è inevitabile.
6. La zona della morte.
Il primo gruppo supera gli 8.000 metri ed entra nella cosiddetta “zona della morte”. Più sotto, il team 2 si appresta a partire. Russell e i suoi sherpa devono affrontare una situazione drammatica: alcuni membri di una spedizione italiana mancano all’appello, e soltanto 3 dei 4 dispersi vengono trovati e portati in salvo.
7. Punto di rottura.
Di notte il team 1 inizia l’ultimo tratto della sua ascesa. Sulla cresta nord-est Tim cade e si frattura la mano, ma decide di proseguire nonostante il dolore. Superati tratti impegnativi come il secondo gradino, all’alba, uno dopo l’altro tutti i componenti del gruppo arrivano sul tetto del mondo. L’emozione è fortissima. Ma devono affrettarsi a scendere: con il passare del tempo la scorta di ossigeno si riduce sempre più. L’infortunio di Tim mette a dura prova le guide di Russell: ogni errore potrebbe essere fatale.
8. Adesso o mai più.
Ora è il secondo gruppo della spedizione di Russell a tentare la conquista della vetta. In partenza dal campo 4 c’è anche il settantunenne Yanagi: se porterà a termine la sua impresa sarà la persona più anziana mai salita sull’Everest. Nonostante alcune difficoltà, anche i membri del team 2 raggiungono la cima. Ma la discesa ha in serbo le insidie maggiori. Mogens rischia di precipitare nel vuoto e Yanagi deve fare appello a ogni briciolo di energia per riuscire a tornare al campo base avanzato.

A 3130 metri di altitudine, costruito nei primi del Novecento, era la fortificazione più alta del Mondo. Otto torri sorreggevano altrettanti cannoni, pesanti quattro Tonnellate e capaci di colpire obiettivi in tutte le direzioni. Una delle fortezze più affascinanti della storia. Un viaggio alla scoperta del Monte Chaberton, il "Forte delle Nuvole".

Il Cammino di Santiago di Compostela è il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario presso cui è la tomba di Giacomo di Zebedeo, uno dei dodici apostoli di Gesù.
Le strade francesi e spagnole che compongono l'itinerario sono state dichiarate Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.Per questo motivo, da circa 20 anni, il Cammino è ridiventato meta di migliaia di persone che, da ogni parte del mondo, giungono qui per vivere un’esperienza unica, non solo spirituale.
Il DVD ripercorre l’intero Cammino, da St. Jean Pied-de-Port a Santiago di Compostela, alla scoperta delle bellezze dei luoghi e del significato spirituale di un viaggio ispirato ai grandi pellegrinaggi medioevali.

Produzione: Cinehollywood

Durante la leggendaria spedizione all’Everest del 1924, costata la vita a due dei migliori alpinisti dell’epoca, George Mallory e Andrew Irvine, il capitano John Noel catturò con la sua cinepresa a manovella eccezionali immagini di grande importanza storica.
Questa rara pellicola, restaurata dal British Film Institute, testimonia a distanza di quasi cent’anni il coraggio di quegli uomini e ci trasmette le prime immagini sulla vita in Tibet catturate dagli occidentali.
Il film ha vinto il primo premio come migliore musica originale all’Ivor Novello Awards 2014.