Autori: Giulia Castelli e Mario Verin
Editore: Enrico Spanu
La storia di Selvaggio Blu raccontata da uno dei protagonisti, l'alpinista e fotografo Mario Verin, che lo ha ideato e aperto tra il 1987 e il 1988 insieme all'amico Peppino Cicalò. Esplorazione, ricordi ed emozioni di un sentiero tra i più belli e impegnativi del Mediterraneo emergono sfogliando le immagini di questo libro accompagnate da brevi storie e da alcuni focus dedicati alla cultura pastorale, alla gente di Baunei e alla geologia della regione. Filo conduttore è l'itinerario in quattro tappe da Pedra Longa a Cala Sisine, nato collegando antichi sentieri di pastori a vertiginosi passaggi d'arrampicata, che accompagna il lettore alla scoperta del Supramonte e delle sue scogliere a picco sul mare. In appendice una scheda tecnica con il tracciato gps riportato su una carta DEM offre una descrizione dettagliata e le informazioni necessarie per affrontare il percorso nella sua versione originale e più impegnativa.
Giulia Castelli
Giornalista pubblicista, fa parte dell'associazione Neos. Ha cominciato l’attività come p.r. di eventi culturali, e corrispondente da Roma de Il Giornale dell’Arte (ed. Allemandi). Oggi viaggia insieme al fotografo Mario Verin, realizzando reportages di viaggio e di archeologia. Scrive articoli per Il Venerdì di Repubblica, GEO, Meridiani e altri. Nel 1992 ha vinto il Premio Letterario Garfagnana. E’ autrice di guide di viaggio per il Touring Club Italiano, di libri sul Perù, la Libia e il Medio Oriente...
Mario Verin
Fotografo e alpinista (Accademico del C.A.I.), ha viaggiato nel mondo specializzandosi con successo in reportage geografici, naturalistici e archeologici. Considerato uno dei migliori fotografi italiani di montagna e di deserti, ha collaborato con riviste quali Airone, GEO, Alp, Il Venerdì di Repubblica, Meridiani, ecc.), pubblicato libri e ricevuto riconoscimenti internazionali. Selezionato nel 2011 alla Biennale di Venezia - Padiglione Italia nel Mondo per le sue foto sulla Libia...
