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Quei pazzi del Verdon

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19,00


Autore: Bernard Vaucher
Editore: Versante sud

La leggenda racconta che Livanos, venuto in perlustrazione attraverso il sentiero Martel, vide solo pareti troppo lisce per essere scalate. Questa osservazione ha fatto sorridere. Sicuramente il Verdon richiedeva un nuovo spirito, unito alle pazzie tipiche della giovinezza. E non dimentichiamo che un itinerario doveva portare a una cima. Una bella scalata non basta per consacrare una via, per quanto grandiosa essa sia. Il Verdon richiede un approccio diverso, completamente nuovo, cioè scendere al fondo di una gola per poi risalire su un pianoro. Lanciarsi in quella zona di calcare compatto, completamente vergine, compreso tra le Dalles Grises e la rampa in cui passa la Marcelin, una creazione di Bouscasse e Tanner, a sinistra, era una sfida maledetta! Solo la fantasia e la sagacia di Pschitt potevano farcela. Con quella barba da profeta, non è difficile immaginare Pschitt come un capitano Achab all’inseguimento di Moby Dick, con il perforatore al posto dell’arpione per colpire la gobba del capodoglio Pichenibule.

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Titolo Quei pazzi del Verdon
Collana I rampicanti
Autore Bernard Vaucher
Editore Versasnte sud
Data 2011
Pagine 248
Dimensioni 12,5 x 20 cm
Formato Brossura con alette
Illustrazioni Bianco e nero
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9788896634431

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Quelli del Pordoi

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Autore: Alberto Sciamplicotti
Editore: Versante Sud

Fine degli anni ’60 del XX° secolo: Almo Giambisi e sua moglie Mariangela Bruneri assumono la conduzione dell’Hotel Col di Lana, costruito sul valico del Pordoi dal mitico alpinista e guida alpina Tita Piaz, nonno di Mariangela.
In breve tempo l’albergo diventa il punto di riferimento per l’intero alpinismo dolomitico e fino all’inizio degli anni ’80, l’Hotel Col di Lana assurge a sinonimo di Campo Base per chi frequenta questo settore delle Alpi: è qui che vengono decise nuove salite e nuove spedizioni e qui che alpinisti di diverse generazioni e nazioni fanno la conoscenza reciproca ed è qui che nascono e crescono amicizie destinate a durare anche dopo la morte. Claudio Barbier, Heini Holzer, Carlo Platter, Loredana Giongo, Ivo Nemela, Alberto Dorigatti, Ben Laritti, Alessandro Gogna, Luisa Iovane sono solo alcuni dei protagonisti delle storie di amicizia e montagna cresciute all’ombra dell’albergo Col di Lana e delle pareti del Sass Pordoi. Essere invitati come ospiti al “Col di Lana”, assumeva il significato di una laurea ad honorem in alpinismo, in un momento in cui il Pordoi era il centro delle Dolomiti e il “Col di Lana” il centro del Pordoi.
Questa è la storia di quegli uomini e di quelle donne, delle loro amicizie, delle loro avventure e del desiderio di vivere la montagna come la parte più importante della loro vita.

Info sull’Autore
Alberto Sciamplicotti: figlio d’arte, il padre era fotografo di cronaca durante gli anni della ‘Dolce Vita’, è fotografo scientifico professionista presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma, ha collaborato con ‘La Rivista della Montagna’, ‘Free.rider’, ‘Montagnard’, ‘L’Appennino’ attraverso articoli e fotografie. Nel 2000 ha pubblicato per i tipi del CDA-Vivalda il volume ‘Rotti e stracciati-aria di Roma sulle cime’. Come sciatore ha all’attivo numerose discese e traversate sciistiche sull’Appennino e sulle Alpi. Cercando di coniugare l’attività in montagna con l’amicizia, ha partecipato alla traversata in sci dei Lefka-Öri e alla discesa del Monte Ida a Creta, alla traversata sud-nord delle catena dei Monti Kaçkar in Turchia e sciato sulle cime principali dei Pirenei. Da queste esperienze ha tratto una multivisione, dal titolo ‘D.E.T.Y.S’ presentata a Roma alla manifestazione del cinema e della letteratura di Montagna ‘Montagne in città 2002’. Nel 2003 ha realizzato i film cortometraggio ‘Neve di primavera’ e ‘La strada per Bimegue’, quest’ultimo dedicato ad una esperienza di volontariato svolta in un ospedale della foresta equatoriale del Camerun. Sempre nel 2003 ha organizzato e partecipato ad un viaggio di scialpinismo esplorativo sui Monti Zagros in Iran.

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo Quelli del Pordoi
Collana I rampicanti
Autore Alberto Sciamplicotti
Editore Versante Sud
Data 2005
Pagine 174
Dimensioni 12 x 20 cm
Formato Brossura
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9788887890266

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Reinhard Karl Senza compromessi

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Autore: Dauer Tom
Editore: Versante Sud

In un dipanarsi di pensieri ed esperienze, nell'agile alternanza tra racconto e riflessione, Reinhard Karl ci offre l'interessantissima istantanea della sua vita di alpinista. Morto nel 1982 travolto da una valanga di ghiaccio durante la salita al Cho Oyu, Karl era un uomo delle montagne, un pensatore verticale, un versatile e mutevole rampicante. Comincia a scalare quasi per caso – come tutti? – , in fuga dalla routine della sua vita di meccanico, attratto dal fascino respirato tra le pagine dei libri; e la bellezza del mondo verticale lo lega a sé senza possibilità d'appello e lo conduce poi in tutti i luoghi il cui solo nome evoca a chi ha respirato un po' d'aria di montagna una cascata di nomi e di storie: Yosemite, Himalaya, Karakorum, Patagonia... conosce gente e montagne, e non dimentica mai la bellezza di tornare alla sua terra. Da questo libro emerge la sua determinazione incrollabile, la tensione verso la vetta, la capacità di lottare, e allo stesso tempo la netta percezione delle forze in campo e un'acuta e intelligente riflessione sul senso della sconfitta e della rinuncia. Reinhard Karl, dunque, narra della sua vita intelligente e bella, spesso dura, e di lui raccontano persone che ci hanno arrampicato assieme, chi l'ha visto andare e tornare, ogni volta cresciuto e ogni volta fedele, chi ha camminato e aspettato con lui, chi riconosce la sua statura di artista.

 

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo Reinhard Karl - Senza compromessi
Collana I rampicanti
Autore Dauer Tom
Editore Versante Sud
Data 2004
Pagine 240 + XII tavole
Dimensioni 13 x 20
Formato brossura
Lingua italiano
ISBN o EAN 8887890293

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Royal Robbins 9
16,00

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Riccardo Bee. Un alpinismo titanico

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Autori: Marco Kulot, Angela Bertogna
Editore: Versante Sud

Questo libro ricostruisce i tratti salienti delle esperienze di vita e di alpinista del bellunese Riccardo Bee, fino al tragico epilogo durante le vacanze di Natale del 1982 sulla ghiacciata parete Nord-est dell’Agnèr.
Il testo, essenziale, vuole rispecchiare la natura singolare di Riccardo, anch’essa essenziale, senza retorica, senza autocelebrazioni, senza parole di troppo, anticonformista.
Il racconto, nella seconda parte, riporta numerose testimonianze dirette, una sorta di “romanzo corale” dove chi lo ha conosciuto o ha ripetuto qualche sua via fa rivivere non solo gli episodi ma soprattutto le emozioni che tali episodi hanno scavato nelle loro memorie.
Il ricordo del fratello Adriano, quello dell’amico, quello del compagno di cordata, quello dell’alpinista che ha ripetuto una sua via-viaggio.
E da ultimo una nota tecnica per gli appassionati del genere: la relazione dettagliata della via al Pilastro Bee dell’Agnèr, frutto dell’esperienza vissuta dall’autore nella sua ripetizione dell’estate del 2013.
Info sugli Autori
Marco Kulot, nato a Trieste nel 1987, professionista iscritto al Collegio Nazionale Guide Alpine e… papà di Carlotta. Alterna la sua passione alpinistica di scalare le montagne con la lettura e la conoscenza delle imprese dei più forti alpinisti. Nella sua biblioteca entrano quindi le vie di Riccardo e la sua figura di alpinista leggendario. Ne rimane talmente colpito che vuole scoprire qualcosa di più su quello che è stato detto e scritto su di lui. Nell’estate 2013, per entrare maggiormente in sintonia con l’alpinismo praticato dall’insigne bellunese, ripete assieme all’amico Leonardo Comelli il Pilastro Bee all’Agnèr.www.liberamentemontagne.it
Angela Bertogna, di professione travet, risiede in pianura per necessità ma coltiva il suo unico sogno: trasferirsi in montagna. Frequentatrice metodica dei sentieri alpini della sua regione, il Friuli Venezia-Giulia e di quelle limitrofe, la entusiasmano soprattutto le casere dismesse, i bivacchi, i ruderi che talvolta si riescono a intuire sotto la spessa coltre di ortiche dei siti un tempo abitati e ormai abbandonati.
Non è mai stata alpinista (non ne avrebbe mai avuto il coraggio) ma chissà, forse in un’altra vita, le si presenterà l’opportunità. Ama leggere ma soprattutto raccontare cose di montagna. Qualsiasi cosa, purché abbia una dimensione che vada oltre all’orizzontale. Questo è il suo primo lavoro.

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Titolo Riccardo Bee
Sottotitolo Un alpinismo titanico
Collana I rampicanti
Autore Marco Kulot, Angela Bertogna
Editore Versante Sud
Data 2014
Pagine 240
Dimensioni 12 x 20 cm
Formato Brossura
ISBN o EAN 9788898609086

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Cane sciolto 61
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Rock'n'roll on the wall

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Autore: Silvo Karo
Editore Versante sud

Silvo Karo Il suo percorso alpinistico lo ha portato dal romanticismo analogico degli anni Settanta ai veloci anni digitali del nuovo millennio, dalla campagna rurale alla brutalità delle tempeste patagoniche, dalle vastità himalayane agli infuocati camini granitici del Karakorum, dagli orizzonti della Groenlandia ai monsoni indiani, dai monoliti verticali dello Yosemite alle splendide Alpi Giulie.
Come rappresentante della generazione Rock’n’Roll, Karo ha portato con sé nelle pareti la sua energia e il suo ritmo. Dedizione, audacia, passione e un’amicizia sincera hanno dato vita alla cordata dei Tre Moschettieri: Franček Knez, Janez Jeglič e Silvo Karo. La sua carriera alpinistica è stata segnata dalle imponenti pareti del Fitz Roy, del Cerro Torre, della Torre Egger, del Bhagirathi, spaziando dagli Ottomila himalayani fino al grado 8a in arrampicata sportiva. Ha seguito fedelmente i trend moderni dell’alpinismo di alto livello, approdando alla tecnica light and fast.
Il suo articolo Patagonia: Terra Mystica è stato pubblicato nel volume Voices from the Summit (2000). Cerro Torre South Face ha ricevuto nel 1989 la genziana d’argento come miglior film alpinistico al Festival del cinema di Trento. Ha coronato la sua passione per il cinema fondando nel 2007 il Festival del cinema di montagna sloveno. Nel 2010 diventa membro onorario dell’Alpine Club inglese, in patria viene invece insignito nello stesso anno dell’onorificenza dell’Ordine al merito della Repubblica della Slovenia.
Il nome di Silvo Karo suscita nella maggioranza degli alpinisti di tutto il mondo una sorta di timore reverenziale. Come può una persona normale fare cose simili? Dopo più di trent’anni le sue vie più pericolose e impegnative rimangono tutt’oggi irripetute. Questa non è un’autobiografia di un uomo comune: è la storia di un lottatore che ha portato dall’altra parte qualcosa di prezioso.
— Paul Pritchard, alpinista e scrittore

I protagonisti dell’era d’oro dell’alpinismo sloveno affrontavano le ascensioni con tale fervore che pare fossero dotati di capacità quasi sovrannaturali. Leggendo il libro scopriamo la gente, i sorrisi, i dettagli divertenti e l’intensità del periodo più fecondo dell’alpinismo attraverso la storia di vita di uno dei migliori in assoluto.
— Kelly Cordes, alpinista e scrittore

La tanto attesa autobiografia di Silvo Karo è un’aggiunta più che benvenuta alla ricca tradizione della letteratura alpinistica slovena. L’entusiasmante assenza di compromesso nel mondo verticale è magnificamente controbilanciata dalla personalità fresca e umile dell’autore e dal suo stile leggero.
— Bernadette McDonald, scrittrice

Silvo è sempre stato al passo con le tendenze del momento, elargendo al contempo con generosità alle giovani generazioni la sua ispirazione e la sua esperienza. Grazie al suo libro ora una cerchia più vasta di alpinisti promettenti farà sua una parte della vecchia saggezza (o forse follia?) alpinistica, incanalandola nelle nuove ascensioni.
— Andrej Grmovšek, alpinista

Silvo Karo è ben lontano dai mediocri che raccontano la loro salita sull’Everest. È anzi uno dei veri eroi dell’alpinismo moderno: qui si tratta di storie di pareti tra le più difficili al mondo.
— Colin Haley, alpinista

Nel libro è raccolto il maggior numero di storie leggendarie del periodo probabilmente più ricco dell’alpinismo sloveno. Entrambi sono ancora oggi per me un’enorme fonte di ispirazione.
— Luka Lindič, alpinista

Attraverso l’immagine delle pareti puoi contemplare nove vite.
— Franček Knez, leggenda dell’alpinismo

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Titolo Rock'n'roll on the wall
Sottotitolo autobiografia di una leggenda
Collana I rampicanti
Autore Silvo Karo
Editore Versante sud
Data 2020
Pagine 296
Dimensioni 15 x 22 cm
Formato Brossura con alette
Illustrazioni A colori
ISBN o EAN 9788885475878

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Run Out

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Autore: Alessandro “Jolly” Lamberti
Editore: Versante Sud

Questo non è un manuale, ma una storia vera in cui Alessandro “Jolly” Lamberti si mette a nudo, raccontando i lati gioiosi, ma anche quelli tragici, erotici, divertenti e romantici di questa tribù, gli scalatori, nevrotica e vitale.

Hanno detto del libro:

Il libro più sbruffone e sincero letto in questi anni, insolente e ironico: con in più la sorpresa di una scrittura giusta a far presa.
Erri De Luca

È un racconto di aromi e gusti forti (…) raccontato en souplesse, con punte di divertente autoironia e bei quadretti su amici e non amici, personaggi noti dell’arrampicata italiana e altri sconosciuti, ma che in una pièce teatrale troverebbero ideale collocazione.
Linda Cottino, Montagne 360

 

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Titolo Run Out
Sottotitolo Storie vere di paura, amore e scalata
Collana I rampicanti
Autore Alessandro “Jolly” Lamberti
Editore Versante Sud
Data 2016
Pagine 360 + XIV tavole fotografiche a colori
Dimensioni 13 x 20 cm
Formato brossura con alette
Illustrazioni a colori
Lingua italiano
ISBN o EAN 9788898609611

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Salto Angel

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Autore: Bodet Stéphanie
Editore: Versante sud

Un’ascensione vertiginosa, 979 metri di dislivello nella giungla amazzonica.

«Sopra le nostre teste si erge la terribile muraglia, così strapiombante che siamo obbligati a torcerci il collo per vedere, lassù in alto, le torrette arancioni della cima. I primi trecento metri gocciolanti di acqua non attirano molto, ma sembrano semplicemente verticali. Più in alto, formata da due enormi zone lisce di roccia compatta, una linea diagonale di diedri sospesi, intersecata da tetti, lascia presagire passaggi estremi. Eppure è l’unica zona debole di questa mostruosa parete. […] Il grande alpinista italiano Walter Bonatti, che si è avvicinato alla base nel 1975, non riuscì nemmeno a immaginarne l’ascensione. Ma era un’altra epoca.»

Nessun dramma oscura questo racconto tutto pervaso di delicatezza, emozione e umorismo. Lo stile di Stéphanie Bodet diventa più incisivo quando si tratta di evocare le tensioni e i pericoli che minacciano il piccolo gruppo di scalatori.

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Titolo Salto Angel
Collana I rampicanti
Autore Bodet Stéphanie
Editore Versante sud
Data 2011
Pagine 109
Dimensioni 12,5 x 20 cm
Formato Brossura
Illustrazioni Bianco e nero
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9788887890976

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Scarason

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Autore: Fulvio Scotto
Editore: Versante Sud

Da quando gli alpinisti delle Alpi del Sud hanno iniziato a scalare le pareti più impegnative, lo Scarason ha sempre rappresentato le Colonne d’Ercole dell’arrampicata sulle loro montagne.
Fu ammirato e sognato negli anni trenta e quaranta, tentato timidamente negli anni cinquanta e primi anni sessanta e infine fu superato nel 1967 dagli allora giovani emergenti Alessandro Gogna e Paolo Armando dopo sei giornate di rude scalata.
Dalla loro avventura e dalle intense emozioni che ne riportarono nacque il “mito Scarason”. Ci vollero undici anni perché qualcuno riuscisse a ripetere la loro salita: il grande Gianni Comino con l’amico Rio Celso. Poi negli anni a seguire, lentamente, altre cordate lasciarono la loro traccia su questa parete. Tutti nomi di rilievo nel mondo alpinistico. Su tutti emergono Marco Bernardi, Sergio Savio, Isidoro Meneghin, Guido Ghigo, i francesi Patrick Bérhault e Patrick Gabarrou con Philippe Magnin, poi Stéphane Benoist, Yannick Graziani e pochi altri.
Questo libro racconta la storia alpinistica di questa montagna a partire dall’epoca di Sandro Comino e Armando Biancardi fino ai giorni nostri. Questo percorso, passando attraverso le diverse epoche, le vicende, la personalità e la viva voce di tutti i protagonisti, ci offre la possibilità di una rivisitazione della storia alpinistica delle Alpi meridionali e non solo.

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Titolo Scarason
Collana I Rampicanti
Autore Fulvio Scotto, Presentazione di Annibale Salsa, Prefazione di Alessandro Gogna
Editore Versante Sud
Data 2012
Pagine 344
Dimensioni 12,5 x 20 cm
Formato Brossura con alette
Illustrazioni Bianco e nero
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9788896634660

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Berhault 96
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Shiva's Lingam

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Autore: Enrico Rosso
Editore: Versante Sud

Lo Shivling è una delle vette più prestigiose dell’Himalaya.
Per gli Indu è il simbolo stesso di Shiva, per gli alpinisti di tutto il mondo l’oggetto delle ambizioni. Da qualunque parte lo si affronti l’ascensione comporta duemila metri di dislivello su difficoltà sempre sostenute.
Nei primi anni ’80 la parete Nord-Est, in particolare, è l’obiettivo. Ha resistito a diversi tentativi di cui uno, quello degli inglesi Nik Kekus e Richard Cox, si è concluso con un incidente mortale. Paolo Bernascone, Fabrizio Manoni ed Enrico Rosso sono giovani alpinisti italiani accumunati da un’idea ben precisa: cercare una montagna esteticamente bella e tecnicamente impegnativa, sulla quale tracciare una nuova via. La spedizione dovrà essere leggera, con i mezzi strettamente indispensabili e adotterà uno stile di scalata “alpino”, senza l’uso di portatori, corde fisse e campi fissi in parete. L’epilogo di questa storia sarà un viaggio, un’epopea di otto giorni al limite della vita, attraverso la parete Nord-Est.

Enrico Rosso è nato a Biella nel 1961. Dalla metà degli anni ‘80 si impegna in scalate tecniche, in stile leggero e alpino. Considera l’alpinismo una spinta creativa, un tentativo di connessione con lo spirito, proprio come avviene in tante pratiche artistiche. Le sue scelte, sono state tanto estetiche quanto tecniche e verso montagne isolate e poco conosciute. Ha aperto numerose vie nuove sulle Alpi occidentali, tra cui lo sperone di sinistra della parete Est delle Grandes Jorasses, alcune delle quali in solitaria. In Himalaya realizza la prima ascensione della parete Nord-Est del Monte Shivling, la prima salita del pilastro Sud del Nuptse, una nuova via pilastro Nord-Est del Thalay Sagar e la salita del Cho-Oyu per il versante Nord. Nel Karakorum pakistano scala lo sperone Sud-Ovest del Latok III. Nell’ Himalaya kashmiriano ripete lo storico itinerario aperto nel 1913 da Mario Piacenza sulla cresta Nord-Est del Monte Kun per realizzare un film sulla prima salita della montagna. Sarà la prima di una serie di spedizioni che avranno come obiettivo un articolato programma di ricerca storica. Nelle Ande peruviane, boliviane e della Patagonia, oltre alla scalata di numerose montagne per itinerari già tracciati, ha aperto nuove vie nella Cordillera di Huayhuash, nella Cordillera Blanca, nella Cordillera Real e nello Hielo Continental Patagonico.
Fabrizio Manoni. Nato a Premosello-Chiovenda in Val d’Ossola nel 1963 è Guida Alpina del gruppo di Macugnaga-Monte Rosa. Ha alle spalle 30 anni di attività alpinistica nei quali ha scalato molte delle grandi vie estreme delle Alpi, dalla Nord dell’Eiger al Pilone Centrale del Frenej, dalla Sud della Marmolada alla Nord delle Lavaredo, dalla parete nord del Badile alla parete Nord del Cervino in 4 ore, in solitaria. Ha aperto numerose vie nuove di estrema difficoltà sulle Alpi Pennine e Lepontine. Sempre applicando un’etica rigorosa, nelle Ande ha salito in solitaria l’Alpamayo per la via Francese, l’Oschapalca, realizzato la prima salita assoluta della lunga cresta Sud del Nevado Copa e aperto una via nuova sulla parete Est del Santa Cruz Chico. In Himalaya ha salito la parete Nord dello Shivling, scalato in stile alpino il Monte Makalu, compiuto un significativo tentativo al pilastro Sud del nuptse e tentato l’Everest per il versante Nord senza ossigeno. Arrivato a 130 metri dalla vetta ha dovuto desistere ed è stato costretto ad un bivacco a 8550 metri di altitudine senza alcuna attrezzatura specifica.

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo Shiva's Lingam
Sottotitolo Viaggio attraverso la parete Nord–Est
Collana I Rampicanti
Autore Enrico Rosso
Editore Versante Sud
Data 2018
Pagine 128
Dimensioni 16 x 23 cm
Formato Brossura
Illustrazioni Bianco e nero
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9788885475373

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Solitari

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Autore: Palma Fabio
Editore: Versante Sud

Un libro che racconta il mondo degli alpinisti estremi, di coloro che vanno oltre ogni capacità immaginativa e si spingono a esplorare il mondo verticale in solitaria. Fabio Palma presenta un gruppo di questi super-arrampicatori che hanno in comune il fatto di aver realizzato grandi imprese alpinistiche in solitaria e spesso in “solo integrale”, cioè senza avere con sé corda e protezioni. Il materiale presentato sono articoli, brani autografi, ricordi dei compagni di avventura, pagine di diario che cercano in qualche modo di spiegare questo desiderio di voler arrampicare da soli. Il libro è scorrevole e intrigante. I nomi dei protagonisti delle pagine del volume sono Alain Robert, Henry Barber, Eric Escoffier, Peter Croft, Pierre Beghin, Alex Huber, Valery Babanov, Ueli Steck, Emilio Previstali, Maurizio Giordani, Giovanni Badino, Manolo, Ermanno Salvaterra e tanti altri ancora.

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo Solitari
Collana I rampicanti
Autore Palma Fabio
Editore Versante Sud
Data 2005
Pagine 270
Dimensioni 15 x 20 cm
Formato brossura
Lingua italiano
ISBN o EAN 8887890242

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Speed 115
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