Editore: CAI Club Alpino Italiano

Il terzo volume del Manuale di Arrampicata, curato dalla Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata libera del CAI, completa la serie che ha visto nel 2009 la pubblicazione dei due volumi "Arrampicata e Allenamento. Capacità organiche di base" e "Arrampicata e Allenamento. Preparazione fisica e psicologica".
Il terzo e ultimo volume si intitola "Arrampicata. Tecnica e Sicurezza".
La trilogia si propone come supporto didattico per la preparazione degli Istruttori negli appositi corsi regionali e nazionali di arrampicata e per la formazione degli allievi in quelli sezionali.
Il terzo volume affronta la didattica dell’arrampicata secondo una pluralità di approcci metodologici e le tecniche inerenti la sicurezza.
I capitoli che compongono questo ultimo lavoro sono 18. Tutti i capitoli sono corredati di tabelle, foto, disegni, che hanno la funzione di supportare graficamente e/o visivamente i concetti espressi.
SOMMARIO
CAP. 1) Il gesto atletico: Apprendimento, Controllo, Regolazione
CAP. 2) Dall’informazione all’azione. Tattica e arrampicata
CAP. 3) Tecnica Individuale
CAP. 4) Percorsi didattici ed esercizi propedeutici in arrampicata
CAP. 5) L’arrampicata in età evolutiva
CAP. 6) Le Scale di Difficoltà su roccia
CAP. 7) Introduzione al bouldering
CAP. 8) Normative, materiali, attrezzatura per l’arrampicata
CAP. 9) Nodi principali per l’arrampicata sportiva e gli itinerari multipitch
CAP. 10) Ancoraggi e soste nell’arrampicata libera e sportiva
CAP. 11) La catena dinamica di assicurazione nell’arrampicata libera e sportiva
CAP. 12) Tecniche di assicurazione e autoassicurazione sui monotiri
cap. 13) La gestione degli itinerari a più tiri di arrampicata libera e sportiva
CAP. 14) Autosoccorso della cordata in arrampicata sportiva su itinerari multipitch
CAP. 15) Materiali e Tecniche per attrezzatura e manutenzione dei siti di arrampicata
CAP. 16) Attrezzatura, tracciatura e gestione delle strutture artificiali di arrampicata – (Normative e metodologie operative per il posizionamento di protezioni - fix - su pareti artificiali di arrampicata)
CAP. 17) Richiesta di Soccorso
CAP. 18) Glossario ragionato dell’arrampicata libera e sportiva

A cura della Commissione Centrale Medica del CAI
Editore: CAI

Dall'avvelenamento da funghi alla folgorazione, dai morsi di vipera al male acuto di montagna, dai congelamenti alle tecniche di allenamento. Consigli e dati su casi prevedibili, a volte evitabili, che possono essere affrontanti meglio grazie a precise conoscenze di base. La Commissione Centrale Medica del Club Alpino Italiano ha realizzato un nuovo manuale di medicina di montagna, scritto in due volumi per un totale di 760 pagine, dedicato a tutti coloro che frequentano la montagna.
La nuova opera della collana dei manuali del CAI è stata redatta con assoluto rigore scientifico da Enrico Donegani, Presidente della Commissione Centrale Medica del Cai, e da un team di medici esperti d'alta quota che comprende Giancelso Agazzi, Alessandro Aversa, Alessandro Carpineta e Adriano Rinaldi.

Autore: Spiro Dalla Porta Xidias
Editore: CAI Club Alpino Italiano

Questo quaderno fa seguito a Etica dell'alpinismo e in esso l'autore completa il suo pensiero e approfondisce un tema che in questi ultimi anni si è proposto al mondo alpinistico con diverse angolature. C'è una pluralità di chiavi interpretative che possono essere usate per l’alpinismo: da quella tradizionale – ed esatta – di ascensione, alle materializzazioni di sport e di divertimento, a quelle profonde suggerite da dottrine etiche e filosofiche.
Spiro Dalla Porta Xidias desidera chiarire come in genere quasi tutte – a parte proprio le forzature agonistiche – siano valide ed esatte; nessuna annulla praticamente un’altra, ma semmai stanno a dimostrare nella loro differenziazione i loro limiti e l’evidente incompletezza.
Perché l’alpinismo si distingue appunto dalle attività sportive – e così annulla questa interpretazione – proprio per il fatto di offrire a chi lo pratica varie modalità – tante facce di un cristallo. Il che porta all’indubbia conclusione che la sua autentica essenza, la fonte da cui hanno preso vita quelle definizioni sia un’altra, di livello superiore, che tutte le dottrine congloba e contiene. E questa, proprio per il livello superiore, va ricercata non nella prassi dell’attività – l’esercizio della scalata – ma nel soggetto che la pratica. Cioè l’uomo.

Autori: AA.VV.
Editore: CAI

Le varie componenti e competenze del Club Alpino hanno fatto squadra per dare alle stampe questo nuovo manuale il cui scopo è presentare lo stato dell'arte delle attuali conoscenze sulle Terre Alte. Gli argomenti affrontati sono molti. Dall'etnografia ai risvolti giuridici e legali della responsabilità per gli accompagnatori, dalla storia dell'alpinismo e dello sci alla cartografia e orientamento. Altri capitoli sono dedicati alla meteorologia, alla geologia, allo studio dei ghiacciai, etica ed ecologia alpina, alimentazione e preparazione fisica, primo soccorso. In totale i capitoli sono 28 per 950 pagine. I testi sono accompagnati da immagini a colori. Frutto della collaborazione trasversale tra gli Organi tecnici centrali e le varie scuole del CAI, l'opera è di carattere divulgativo e aspira a soddisfare una larga utenza.

Autore: A cura della Commissione Nazionale Scuole di Scialpinismo e Alpinismo
Editore: Club Alpino Italiano

Il testo è rivolto alle Scuole del C.A.I. e a tutti coloro che si dedicano alla frequentazione della montagna invernale. In questa nuova edizione, oltre a rinnovare il formato del volume, si sono aggiornati numerosi argomenti che hanno subito, in questi ultimi anni, consistenti cambiamenti. Nel capitolo sull'equipaggiamento sono state inserite le attrezzature per le attività con sci da telemark e con snowboard alpinismo. E' presente un nuovo capitolo "comportamento su ghiacciaio" che tratta la progressione su ghiacciaio e le modalità di legatura e di movimento di una cordata; le tecniche di recupero da crepaccio sono invece descritte nel manuale "Alpinismo su ghiaccio e misto".
Nel manuale si dà particolare rilievo allo studio della neve, alla prevenzione del pericolo da valanghe nelle fasi di preparazione e condotta di escursione e alle tecniche di autosoccorso. Crediamo che la conoscenza della montagna e il rispetto delle buone pratiche, frutto di lunga esperienza maturata dal Club Alpino Italiano, consentano di godere del fascino dell'ambiente alpino innevato in ragionevole sicurezza.
Fondamentale resta infine l'esperienza personale che si acquisisce solo in anni di pratica sviluppando lo spirito di osservazione dell'ambiente e conservando un atteggiamento critico nei confronti delle proprie conoscenze e abilità. Ci auguriamo che il manuale, frutto del lavoro della Scuola Centrale di Scialpinismo e della collaborazione di Enti, di molti amici e di esperti, possa essere un valido strumento per tutti gli appassionati e un contributo alla sicurezza.

Autore: A cura della Commissione Nazionale Scuole di Scialpinismo e Alpinismo
Editore: Club Alpino Italiano

La Scuola Centrale di Scialpinismo - organo tecnico del Club Alpino Italiano - e il Centro Addestramento Alpino - centro di formazione dell'Esercito Italiano - presentano una completa e curata progressione degli esercizi sulla tecnica di distesa da adottare nella pratica del fuori pista con sci, sci a tallone libero (Telemark) e snowboard.
All'interno del manuale è custodita una card USB contenente due filmati in alta risoluzione: per ciascuna disciplina si sono realizzati due video che mostrano le stesse immagini e hanno la medesima presentazione: la differenza consiste nel fatto che nel primo filmato è presente salo una colonna sonora mentre nel seconda gli esercizi sono anche commentati.
L'opera è destinata a tutti gli Istruttori che operano presso le Scuole del CAI di Scialpinismo, agli allievi dei corsi, agli appassionati che desiderano approfondire le loro conoscenze sulla pratica del fuori pista.
Il progetto si propone alcuni scopi fondamentali:
• migliorare il livello tecnico individuale su fuori pista, garantire una maggiore sicurezza e aumentare il grado di soddisfazione degli appassionati;
• fornire un valido strumento didattico che permetta agli istruttori di elevare la loro formazione pratica e teorica.
Si vuole ringraziare la Federazione Italiana Sport Invernali per averci autorizzato a utilizzare come riferimento le pubblicazioni ufficiali edite dalla FISI.
Nello scialpinismo la discesa è una parte integrante dell'escursione che va tenuta in grande considerazione. Per essere buoni sciatori alpinisti occorre anche diventare capaci sciatori con una tecnica superiore alla media; resta perciò fondamentale, prima di avventurarsi su terreno non battuto, acquisire adeguate capacità su pista con l'assistenza di un Maestro di Sci.
Per migliorare il livello tecnico in discesa di tutti coloro che a diverso titolo frequentano la montagna ci pareva importante fornire un testo metodico-didattico di riferimento, frutto da un Iato dell'evoluzione della tecnica sviluppata dalla FISI su pista e dall'altro da una lunga esperienza maturata dagli istruttori del CAI e delle Truppe Alpine nella frequentazione dei terreni non battuti.
La padronanza della tecnica in discesa ci consente in primo luogo di ridurre al minimo le cadute e quindi di ridurre il rischia di incidenti e in secondo luogo di accrescere il piacere e la soddisfazione nello svolgimento di questa attività che tanta ci appassiona.