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L'arte di essere libero - Voytek Kurtyka

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19,80

Autore: Bernadette McDonald
Editore: Alpine Studio

"Voytek Kurtyka è una leggenda... Qui, per la prima volta, abbiamo pieno accesso ai suoi tormenti e alle sue riflessioni. Un vero capolavoro."
Steve House - Alpinista USA
Libro vincitore del BANFF FESTIVAL e del BOARDMAN TASKER AWARD.

Voytek Kurtyka è uno dei più grandi alpinisti di tutti i tempi. Nato nel 1947, è stato uno dei protagonisti dell’età d’oro dell’alpinismo himalayano: un periodo - gli anni 70 e 80 - che ha ridefinito lo stile di scalata sulle grandi montagne dell’Himalaya. Formato sulle mitologiche montagne dei Tatra, il suo approccio visionario verso lo stile alpino sulle grandi montagne della Terra lo ha portato a realizzare ascensioni straordinarie che occupano una posizione di primo piano nella storia dell’alpinismo. Si pensi alla salita della parete ovest del Gasherbrum IV, la “parete lucente”, considerata l’ascensione più incredibile di sempre. Come lui, i suoi compagni di cordata - Jerzy Kukuczka, Erhard Loretan, Alex MacIntyre, John Porter e Robert Schauer - erano i miti di quegli anni.
Di carattere schivo e riservato, Kurtyka ha declinato per vent’anni innumerevoli inviti ad apparizioni pubbliche e interviste, creando attorno a sé un alone di mistero che ha accresciuto il suo mito. Nel 2016 è stato insignito del Piolet d’Or alla carriera, premio che aveva rifiutato ripetutamente prima di convincersi ad accettarlo. L’arte di essere libero è il ritratto approfondito di uno degli scalatori più rispettati e ammirati del mondo dell’alpinismo mondiale.
Libro vincitore del BANFF Mountain and Film Festival e del BOARDMAN TASKER AWARD

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo L'arte di essere libero
Sottotitolo Voytek Kurtyka, l'alpinista leggendario
Collana Oltre confine
Autore Bernadette McDonald
Editore Alpine Studio
Data 2018
Pagine 280
Dimensioni 15 x 22 cm
Formato Brossura con alette
Illustrazioni A colori
ISBN o EAN 9788899340629

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Gasherbrum IV
28,50

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L'avventura del grande Nord

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16,00


Autore: Maggiari Massimo
Editore: Alpine Studio

Questo libro racconta la storia di chi ha percorso il Grande Nord in tempi dove l'esplorazione artica violava una terra incontaminata e misteriosa fatta di immense distese ghiacciate. Attraverso figure di grande spessore come Rasmussen, Amundsen, Freuchen, sono i primissimi incontri fra esploratori e inuit che si vogliono raccontare, assaporandone la nascosta saggezza. L'autore si propone di riscoprire e far riemergere gli elementi fondamentali della vita umana su questo pianeta: circondati dalla natura selvaggia, soggetti ai suoi imprevedibili diktat, siamo nati per bere, respirare, dormire e spostarci camminando. Da tempi immemori è proprio camminare tra terre e monti la più naturale forma di spostamento, ed è con essa che distruggiamo le barriere e i rigidi schemi mentali che la vita ci porta a costruire. Perché è l'incontro diretto con ciò che è veramente diverso a donare la pienezza dell'anima.

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo L'avventura del grande Nord
Collana Orizzonti
Autore Maggiari Massimo
Editore Alpine Studio
Data 2016
Pagine 230
Dimensioni 13 x 20 cm
Formato Brossura
ISBN o EAN 9788899340261

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L'ignoto e oltre

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19,00


Autore: Tony Howard
Editore: Alpine Studio

Tony Howard è una leggenda dell’alpinismo inglese. Nel 1965 ha fatto parte della cordata che ha effettuato la prima ascensione britannica del Troll Wall, in Norvegia. Successivamente fondò una delle prime aziende di materiale d’alpinismo, dalla quale è nato il primo prototipo della moderna imbracatura grazie al supporto tecnico di Don Whillans. Lo stesso prototipo viene poi utilizzato nella spedizione Annapurna del 1972. Una successiva rettifica di design ha poi lanciato l’imbracatura come si usa oggigiorno, nel mondo moderno.
Da allora Tony ha passato la vita a viaggiare per il mondo alla ricerca di avventure e pareti verticali, e non mostra segni di rallentamento. In questo libro l’autore racconta le sue esplorazioni dopo il 1983, cioè la parte di vita in cui Howard ha iniziato a esplorare le pareti più “strane” e inospitali del mondo, dal Wadi Rum in Giordania alle grandi big wall dell’Oman, dalle montagne desertiche dell’Egitto e dell’Etiopia alle grandi pareti del Madagascar e del Mali, per poi esplorare le lande desolate dell’Himalaya indiano, le isole tailandesi, gli altopiani del Ladakh e le gole della Palestina. Una vita passata a “snidare” pareti rocciose nei luoghi più inattesi del mondo, oggi divenuti meta del cosiddetto Nuovo Alpinismo che idolatra Howard come precursore indiscusso.
Il tutto con uno stile unico e autoironico che fa di questo libro un gioello della moderna letteratura d’alpinismo.

 

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo L'ignoto e oltre
Collana Oltre confine
Autore Tony Howard
Editore Alpine Studio
Data 2021
Pagine 290+VIII a colori
Dimensioni 15 x 23 cm
Formato Brossura con alette
Illustrazioni A colori
ISBN o EAN 9788855370219

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L'ossessione dell' Eiger

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19,00


Autore: John Harlin Jr. traduzione di Mirella Tenderini
Editore: Alpine Studio

La Nord dell'Eiger è il sogno di tutti gli alpinisti di punta. Molti vi persero la vita. E' accaduto anche all'americano  John Harlin, un alpinista americano che aveva portato tecniche e filosofie innovative sulle Alpi, morì nell'inverno del 1966 precipitando da quella parete durante il tentativo di aprire una nuova via direttissima, che in seguito venne completata e battezzata col suo nome.
Harlin lasciava una giovane vedova e due figli bambini, e un trauma che sembrava impossibile superare. John junior promise a sua madre che non sarebbe mai diventato un alpinista e lottò tutta la vita per mantenere la promessa. Ma la passione che aveva assorbito dal padre fin dalla più tenera età lo tenne costantemente in contatto con la montagna. Sapeva che non avrebbe avuto pace fino a che non avesse scalato la montagna che era costata la vita a suo padre, e alla fine riuscì a compiere l'ascensione, vincendo le angosce della madre e la riluttanza della moglie, e ponendo fine all'ossessione che aveva torturato tutta la famiglia fino a quel momento.

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo L'ossessione dell'Eiger
Autore John Harlin Jr.
Editore Alpine Studio
Data 2019
Pagine 316
Dimensioni 15 x 21 cm
Formato brossura
ISBN o EAN 9788899340926

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Eiger
25,00

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L'uomo del Torre

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22,00

Autore: Salvaterra Ermanno, Calvi Parisetti  Piero. Prefazione Messner Reinhold<br>Editore: Alpine Studio

Il nome di Ermanno Salvaterra è oggi legato alla montagna simbolo della Patagonia: il Cerro Torre.

Discendente di una famiglia di rifugisti, Ermanno ha subìto il fascino della montagna fin da piccolo. Molti sono gli aneddoti delle sue scorribande nei dintorni del Rifugio XII Apostoli, gestito dai genitori, nel cuore delle Dolomiti di Brenta, dove Ermanno è stato influenzato da insoliti e inanimati “consiglieri” come il Campanil Basso, la Brenta Alta, il Crozzon di Brenta… insostituibili compagni che gli parlavano di gloriose giornate vissute tra roccia e aria.
Dopo aver sostenuto gli esami di guida alpina, un suo compagno di corso d’eccezione – Renato Casarotto – gli racconta della Patagonia, suscitando in lui una curiosità e un fascino che lo hanno portato tra le braccia dei grandi colossi rocciosi della Terra, ai quali Ermanno ha indissolubilmente legato la sua vita.
Quelle lande sconfinate le ha frequentate in lungo e in largo, per più di 25 anni, compiendo notevoli ripetizioni e realizzando prime ascensioni, talora invernali e anche solitarie. Sue sono, infatti, la prima ripetizione invernale al Cerro Torre, la prima ascensione della parete Sud, la prima alla parete Est e, infine, la conquista della celebre parete Nord.
Un libro autobiografico, scritto a quattro mani, tra le cui pagine sono descritte le sue grandi ascensioni patagoniche. Nel finale, i due autori fanno una profonda analisi interiore delle gioie e dei dolori del voler trascorrere un’esistenza per le montagne. Ma sono sempre le esperienze patagoniche di Ermanno a parlare, con numerosi aneddoti e racconti delle sue grandi ascensioni.
Un libro che rivela Ermanno Salvaterra come un uomo - e alpinista - profondamente legato al “Grido di Pietra”; quel Cerro Torre che ha voluto consegnare a lui le chiavi dei suoi più intimi segreti, conferendolgi di diritto il titolo di “Uomo del Cerro Torre”.
Dalla prefazione di Reinhold Messner: Ermanno Salvaterra... Il simbolo della sua capacità, del suo entusiasmo e della sua arte è il Cerro Torre. Sarà ricordato con questo libro e per il Torre.

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo L'Uomo del Torre
Sottotitolo Pensieri nel Vento
Collana Oltre confine
Autore Salvaterra Ermanno, Calvi Parisetti Piero. Prefazione Messner Reinhold
Editore Alpine Studio
Data 2011
Pagine 212
Dimensioni 15,5 x 23,5 cm
Formato Cartonato rilegato con sovracoperta plastificata
Illustrazioni A colori
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9788896822098

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Cerro Torre
21,00

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La conquista degli ottomila

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18,00


Autore: Roberto Mantovani
Editore: Alpine Studio

Dopo decenni di audaci tentativi, dal 1950 al 1964 si consuma una vicenda che ai non alpinisti può sembrare ancora oggi una follia: la corsa alla conquista delle quattordici montagne più alte della Terra. I quattordici Ottomila. Fino a quel momento l'epopea dell'avventura esplorativa si era sempre rivolta a mete differenti, come le ultime terre emerse ancora sconosciute, le sorgenti dei grandi fiumi, il Polo Sud e il Polo Nord, ma mai aveva preso di mira obiettivi seriali. Negli anni che seguono la Seconda guerra mondiale, la battaglia dell'Everest si allarga a tutte le montagne più elevate del mondo. A raccontarla oggi sembra impossibile, ma a partire dagli anni 50 del secolo passato la corsa agli Ottomila si trasforma in una strana competizione tra le grandi potenze. Ognuna di queste ha infatti la sua montagna di riferimento: i francesi decidono per l'Annapurna; i tedeschi hanno in mente il Nanga Parbat, su cui nei decenni precedenti hanno perso 31 uomini; i britannici, che corteggiano l'Everest dal 1921, ne calcano la cima nel 1953; gli italiani la spuntano per primi sul K2 nel 1954. Poi la palla torna definitivamente in mano agli alpinisti, che impiegano però anni a liberarsi dai modelli gerarchici e autoritari che caratterizzano le prime spedizioni himalayane. Ripercorrendo la storia dei quattordici anni che hanno segnato in profondità l'himalaysmo, l'autore propone una lettura degli eventi che, accanto ai fatti alpinistici, affianca analisi e contesti utili per allargare la comprensione...

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo La conquista degli ottomila
Sottotitolo Una splendida follia
Collana Oltre confine
Autore Roberto Mantovani
Editore Alpine Studio
Data 2015
Pagine 169
Dimensioni 15 x 23 cm
Formato Brossura con alette
Illustrazioni Bianco e nero e colori
ISBN o EAN 9788899340056

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Annapurna
18,60
Annapurna 47
15,00

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La conquista del Fitz Roy

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19,00


Autore: Marc Antonin Azema
Alpine Studio editore

La prima storica ascensione alla vetta del Fitz Roy in Patagonia nel 1952 dalla cordata francese comprendente l'autore stesso.

“Quando pochi anni or sono apparve nelle riviste alpinistiche francesi la fotografia del Fitz Roy, sentii subito che era quella la montagna degna di tutti i miei sforzi e di tutti i miei sacrifici. E fin da quel momento sognai di scalarla, un giorno.” La salita del Fitz Roy nel 1952 si colloca tra le grandi salite della storia dell'alpinismo. Enorme è l'importanza della sua ascensione, per via della lontananza della Patagonia negli anni Cinquanta e per la difficoltà della parete. Il Fitz Roy era stato tentato in precedenza da varie cordate europee, ma ai francesi riuscì l'impresa per primi, portando gli alpinisti Lionel Terray e Guido Magnone a raggiungere la cima lungo lo sperone nord-ovest, il 2 febbraio 1952. Una conquista che porta in sé anche una nota tragica per via della scomparsa di Jacques Poincenot, morto annegato in uno strano incidente mentre attraversava le impetuose acque di un torrente – appeso a una corda tesa che collegava le due sponde – alle pendici della montagna.

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo La conquista del Fitz Roy
Autore Marc Antonin Azema
Editore Alpine Studio editore
Data 2021
Pagine 229
Dimensioni 17 x 22 cm
Formato Brossura con alette
Illustrazioni Bianco e nero
ISBN o EAN 9788855370301

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La corona dell'Himalaya

Attualmente non disponibile

20,00

Autore: Wielicki Krzysztof
Editore: Alpine Studio

Wielicki non ha certo bisogno di presentazioni. E’ infatti il quinto uomo ad aver conquistato le vette dei 14 ottomila, un traguardo che lui chiama “La Corona dell’Himalaya”. Aver varcato questa soglia potrà apparire ai profani ormai abbastanza comune, ma quel che differenzia Wielicki è stato il modo in cui ha conquistato questa sua personale Corona. Si tratta, infatti, dell’alpinista che ha realizzato le vie più dirette, le più grandi salite invernali Himalayane, le prime salite in velocità e le solitarie di grande rilievo spesso anche superando i versanti inesplorati...proprio come il suo amico e connazionale Jerzy Kukuczka. Il vivere di entrambi entro i confini di un paese dell’Europa dell’Est sembra aver sottolineato che, per un fortuito gioco del destino, il ‘meglio’ dell’alpinismo in Himalaya risiedeva entro i confini Polacchi!

 

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo La corona dell'Himalaya
Collana Oltre confine
Autore Wielicki Krzysztof
Editore Alpine Studio
Data 2010
Pagine 243
Dimensioni 16 x 24
Formato Cartonato con sovracopertina plastificata
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9788896822012

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La cresta infinita

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19,00

Autore: Sandy Allan
Editore: Alpine Studio

Premio ITAS del Libro di Montagna 2018
Migliore opera non narrativa
: Sandy Allan con La Cresta Infinita 

Nell’estate del 2012 sei alpinisti provenienti da diverse nazioni tentarono la prima salita alla vetta del Nanga Parbat (la nona montagna più alta del mondo) lungo la Mazeno Ridge, che con il suo sviluppo di oltre 10 chilometri è la più lunga cresta dei quattordici Ottomila. Dieci spedizioni precedenti l’avevano tentata e avevano fallito. Undici giorni dopo la partenza e arrivati a quota 7200 metri, quattro di loro si ritirarono. Mancavano ancora tre chilometri di percorso e 1300 metri di dislivello, ma due alpinisti britannici, Sandy Allan e Rick Allen, entrambi più che cinquantenni, determinati ad arrivare in vetta, proseguirono da soli. A corto di cibo e di acqua, ben presto esauriti e in preda ad allucinazioni per la prolungata permanenza sopra gli 8000 metri e per la mancanza di ossigeno, arrivarono in vetta. Impiegarono altri tre giorni, senza cibo ne acqua, per scendere al campo base lungo il versante più alto della montagna. La cresta infinita è la storia di una straordinaria prova di resistenza e impegno ai limiti della sopravvivenza.

Motivazione Migliore opera non narrativa premio ITAS 2018

In un librettino smilzo di 177 pagine è raccontata una delle imprese himalayane più folli dell’ultimo trentennio. E’ da meno anni, ma sono comunque tanti, che il Premio Itas non va a quello che i francesi chiamano “récit d’ascension”, la più autentica delle narrazioni di montagna. In questo caso la scelta era però doverosa. Sandy Allan ripercorre in “La cresta infinita”, che Alpine Studio ha tradotto lo scorso anno, l’ascensione prodigiosa sua e di Rick Allen della Mazeno Ridge del Nanga Parbat con la passione che solo un alpinista britannico può avere (ma lui è scozzese, sia ben chiaro). Una decina di chilometri di lame affilate di neve e ghiaccio e pinnacoli di roccia, un itinerario tentato inutilmente dieci volte prima di loro, tra gli ultimi grandi problemi himalayani. Allan e Allen riescono ad arrivare in cima al Nanga Parbat dopo diciotto giorni passati lassù, mentre i blog d’alpinismo di mezzo mondo li danno per perduti. I compagni già hanno abbandonato il campo base, pronti a rientrare a casa. Loro invece sono vivi, solo spaventosamente affamati. Allan racconta la grande avventura come fosse un viaggio appena un po’ disagevole sei-settemila metri più in basso, senza alzare i toni, sempre con un pizzico d’ironia. Un magnifico esempio per i resoconti di spedizione di tanti loro colleghi alpinisti, quando l’opinione di sé stessi comincia a crescere più alta della montagna.

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo La cresta infinita
Sottotitolo la Mazeno Ridge del Nanga Parbat
Collana Oltre confine
Autore Sandy Allan
Editore Alpine Studio
Data 2017
Pagine 177
Dimensioni 17 x 21 cm
Formato Brossura con alette
Illustrazioni A colori
ISBN o EAN 9788899340377

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La fiamma dell'avventura

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21,00


La storia di questo scalatore è famosa in tutto il mondo e il suo nome è legato alla vicenda del Siula Grande, sulla cui parete Ovest si è svolta una delle più incredibili vicende alpinistiche. Simon Yates e il suo compagno Joe Simpson, dopo aver salito una via nuova, si calano in condizioni disperate a causa della caduta di Joe che gli ha provocato la rottura di una gamba. La logica di sopravvivenza impone che in simili situazioni - tanto da essere impossibile un soccorso - il superstite non metta a repentaglio la propria vita per tentare di salvare un compagno ormai perduto. Simon, però, questo non lo fa e mette a repentaglio la propria vita per portare in salvo il compagno. A pochi passi dalla salvezza, però, il destino segue il suo corso.
Simon Yates è oggi conosciuto - ingiustamente - come "l'uomo che ha tagliato la corda". In realtà si tratta di uno dei migliori alpinisti britannici, la cui brama di avventura lo ha portato tra le grandi montagne del Nepal, del Pakistan e del Sud America. Sue sono numerose prime ascensioni sui picchi inviolati della catena himalayana e del Tien Shan.
Un libro in cui traspare la tipica evasione degli alpinisti inglesi negli anni '80 il cui unico obiettivo era scappare dalla routine casalinga e vivere alla grande una vita tra rocce e aria. questo libro racconta la vita di Simon Yates come alpinista estremo, un testo tradotto in tutto il mondo e che mancava solo in Italia.
E' la chiusura, con la giustificazione ampia da parte della comunità alpinistica internazionale, di una vicenda che ha segnato a lungo la sua vita. Il tutto con la difesa incondizionata del protagonista principale, quel Joe Simpson che all'autore ha voluto dedicare il suo libro "Touching the void" con queste semplici e risolute parole: "A Simon Yates, per un debito che non potrò mai saldare".

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo La fiamma dell'avventura
Collana Oltre confine
Autore Yates Simon
Editore Alpine studio
Data 2011
Pagine 209
Dimensioni 16 x 24 cm
Formato Cartonato rilegato con sovracoperta
Illustrazioni A colori
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9788896822104

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