21 - 30 di 102 risultati

Estremi

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18,60


Autore: Jon Krakauer
Editore: Corbaccio

Pubblicate inizialmente su prestigiose riviste come New Yorker, Outside e Smithonian, queste storie dimostrano in modo lampante perché Krakauer è considerato il maestro del giornalismo contemporaneo d'avventura. Dal leggendario alpinista americano Fred Beckey, un dirtbag climber che ha aperto centinaia di nuove vie in oltre settant'anni di attività, agli ultimi, tragici, giorni dell'altrettanto leggendario surfista Mark Foo, che non ha saputo cavalcare la sua ultima, impressionante onda, fino al magnate delle spedizioni commerciali himalayane Russell Brice, dato per morto a quota 8.760 sull'Everest, che ha scatenato una delle più controverse polemiche alpinistiche di tutti i tempi. E poi un vulcano dormiente potenzialmente in grado di distruggere Seattle; un campo avventura che dovrebbe - almeno in teoria - rieducare adolescenti ribelli; una grotta del New Mexico dove gli scienziati della Nasa ricostruiscono le potenziali condizioni di vita del pianeta Marte.

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Titolo Estremi
Sottotitolo Dall'Everest al Pacifico: avventure di uomini straordinari
Collana Exploits
Autore Jon Krakauer
Editore Corbaccio
Data 2018
Pagine 185
Dimensioni 14,5 x 21 cm
Formato Cartonato con sovracoperta plastificata
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9788867004690

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Aria sottile
22,00
Into the wild
18,90

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Everest 1953

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Autore: Conefrey Mick

Editore: Corbaccio

Il mattino del 2 giugno 1953, mentre la nazione si preparava all'incoronazione della Regina Elisabetta II, le prime notizie cominciarono a filtrare: la cima dell'Everest era stata raggiunta. Quella che è passata alla storia come esempio di spedizione perfettamente pianificata, però, non fu realmente così. Mick Conefrey, infatti, ci rivela tutti i retroscena, le crisi e le polemiche - sia in parete che in patria - che nessuno ha mai raccontato: dalla ricerca rocambolesca dei finanziamenti alla ribellione degli Sherpa, dalle condizioni meteo avverse all'ostilità della stampa domestica. Anche se tutto ciò non fa che esaltare ancor di più la spedizione di John Hunt e del suo team, che per avere successo dovette far ricorso a capacità inimmaginabili e a tutta la determinazione possibile, nonché a una sana dose di supponenza e ingenuità britanniche. Ma questo libro è anche un omaggio ad alcune personalità molto spesso "dimenticate" dal racconto ufficiale, come Eric Shipton, l'enigmatico "Mr Everest", e Charles Evans, che si sacrificò a 100 metri dalla vetta per farvi arrivare Hillary. Grazie alla sua appassionata ricerca tra le lettere, i diari e i ricordi dei protagonisti di allora, Conefrey è riuscito ad entrare profondamente nell'animo degli alpinisti e a rispondere a domande che da sei decenni tormentano gli appassionati di montagna: perché a Eric Shipton fu a un certo punto tolta la leadership della spedizione? Chi mise piede per primo sulla cima: Hillary o Tenzing?

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Titolo Everest 1953
Sottotitolo L'epica storia della prima salita
Collana Exploits
Autore Conefrey Mick
Editore Corbaccio
Data 2013
Pagine 360
Dimensioni 14 x 21 cm
Formato Cartonato con sovracoperta
Illustrazioni Colori e bianco nero
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9788863804911

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Everest 73
16,50

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Everest Solo, orizzonti di ghiaccio

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Autore: Reinhold Messner
Editore: Corbaccio

20 agosto 1980: Reinhold Messner sale l’Everest da solo, senza ossigeno, dalla parete Nord
Il 20 agosto 1980 Reinhold Messner raggiunse la vetta dell’Everest, solo e senza ossigeno. Il racconto di questa impresa straordinaria è al centro di Everest Solo, che narra anche il suo lungo viaggio attraverso il Tibet, una regione misteriosa e inaccessibile dominata da giganti di ghiaccio, costellata di monasteri spesso in rovina e percorsa da interminabili carovane di yak. Attraverso le pagine sull’ascensione, vediamo anche tornare in vita i leggendari alpinisti che hanno preceduto Messner: Mallory, Irvine e Wilson. E nella luce abbacinante, immerso nell’aria sottile, misurandosi con la spossatezza, con il pericolo e, a tratti, con la disperazione, Messner riflette sulle motivazioni che spingono quanti si cimentano con gli Ottomila. E le condivide con i lettori insieme alle pagine del diario della sua compagna di viaggio Nena Holguín, che seguì dal campo base la sua incredibile impresa.

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Titolo Everest Solo
Sottotitolo orizzonti di ghiaccio
Collana Exploits
Autore Reinhold Messner
Editore Corbaccio
Data 2020
Pagine 208
Dimensioni 14 x 21 cm
Formato Cartonato
ISBN o EAN 9788867007790

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Grido di pietra
20,00
MESSNER TRACKS
40,00
Nanga Parbat
39,00
Parete ovest
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Fratelli e compagni di cordata

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Autore: Guido Andruetto
Editore: Corbaccio

Dalle Alpi occidentali ai Poli: la vita «normale» di due fratelli con un mestiere «straordinario», la guida alpina.
«Alessio e Attilio sono stati, insieme ad altre guide di quella generazione, un po' gli ultimi depositari di un modo di fare e vivere la montagna che di lì a breve avrebbe cominciato a cambiare e a portare verso un modo di praticare l'alpinismo completamente diverso, che, se da un lato ha innovato, dall'altro ha dimenticato una buona parte dei valori veri della montagna» - Edy Grange, vicepresidente della Società delle Guide alpine di Courmayeur
Figli e nipoti di guide alpine della storica Società delle Guide di Courmayeur, la più antica al mondo dopo quella di Chamonix, i fratelli Alessio e Attilio Ollier hanno condiviso l'amore per la montagna, per il Monte Bianco dove sono nati e cresciuti, e per il mestiere dei loro avi. E negli anni Sessanta-Settanta sono diventati una delle cordate più forti in assoluto, in grado di competere con i nomi più famosi del momento. Nel 1965 realizzarono forse il loro capolavoro alpinistico: la prima invernale della Poire sul versante italiano del Bianco, ambita da molti fuoriclasse dell'epoca tra cui Walter Bonatti. Scesi dal versante francese, furono celebrati per la grande impresa e vennero scortati da Chamonix a Courmayeur attraverso il traforo del Bianco non ancora aperto al pubblico. Con Walter Bonatti, peraltro, i contatti erano frequenti nell'ambiente delle guide di Courmayeur e quattro anni prima gli Ollier avevano preso parte ai soccorsi durante la tragedia del Pilone Centrale del Freney, così come, mettendo a repentaglio la propria vita, presero parte a centinaia di operazioni di soccorso, salvando alpinisti che tentavano imprese al limite dell'impossibile, come René Desmaison che nel 1971 rimase intrappolato lungo la direttissima della Punta Walker sulle Grandes Jorasses. Affiatatissimi in cordata, come solo due fratelli possono essere, alla stregua di Reinhold e Günther Messner, hanno battuto forse come nessun altro tutte le cime delle Alpi occidentali e hanno partecipato anche singolarmente a spedizioni extraeuropee di rilievo: tra il novembre 1968 e il marzo 1969, esattamente cinquant'anni fa, i due fratelli si trovarono addirittura agli antipodi: Alessio con Carlo Mauri in Antartide nella prima spedizione alpinistico-scientifica italiana finanziata dal CAI e dal CNR, e Attilio in Groenlandia con l'esploratore Guido Monzino nella prima spedizione italiana verso il Polo Nord.

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Titolo Fratelli e compagni di cordata
Sottotitolo Alessio e Attilio Ollier. Storia di due guide alpine di Courmayeur
Collana Exploits
Autore Andruetto
Editore Corbaccio
Data 2018
Pagine 168
Dimensioni 14 x 21 cm
Formato Cartonato
Illustrazioni Bianco e nero
ISBN o EAN 9788867004621

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Free Il Cerro Torre e io

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Autore: David Lama
Editore: Corbaccio

«David Lama ha scalato il Cerro Torre in libera. Un'impresa che credevo impossibile.» REINHOLD MESSNER

«Non hai la minima possibilità di farcela!» Così ha detto la leggenda dell’arrampicata sportiva Jim Bridwell, quando David Lama gli ha sottoposto il suo piano. Ma David, allora diciannovenne campione europeo di arrampicata, non si è lasciato scoraggiare: voleva salire in libera la via del compressore del Cerro Torre, 900 metri di granito verticale che negli anni, a partire dal tentativo di Cesare Maestri, era stata teatro delle imprese incompiute e più spettacolari dell’alpinismo mondiale. Ha trascorso tre inverni ai piedi della vetta leggendaria della Patagonia, fino a quando, nel gennaio 2012, insieme al compagno di arrampicata Peter Ortner, David Lama è finalmente riuscito ad arrivare in cima al Cerro Torre, in libera, e a spostare ancora un po’ più in là l’asticella dell’«impossibile» nell’alpinismo.

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Titolo Free Il Cerro Torre e io
Collana Exploits
Autore David Lama
Editore Corbaccio
Data 2015
Pagine 175
Dimensioni 19 x 21 cm
Formato Cartonato
Illustrazioni A colori
Lingua italiano
ISBN o EAN 9788867000012

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Cerro Torre Cerro Torre
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Gli alpinisti di Stalin

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Autore: Cédric Gras
Editore: Corbaccio

Dagli archivi segreti del KGB, la storia incredibile di due fratelli alpinisti nell'era di Stalin

«Gli alpinisti di Stalin è più di un racconto sull'alpinismo eroico e sull'ossessione per le vette: è anche una lezione di storia sull'ascesa e la caduta dell'impero sovietico.» - Le Figaro

Orfani siberiani, Vitalij ed Evgenij Abalakov praticarono l'alpinismo fin da ragazzini e, muovendosi fra il Caucaso e l'Asia centrale, salirono tutte le vette più significative arrivando a conquistare, negli anni Trenta del Novecento, gli inviolati Pik Lenin (7134 metri, ora picco Ibn Sina) e Pik Stalin (7495 metri, ora picco Ismail Samani) nel Pamir. Ma in un mondo in cui anche l'alpinismo faceva parte dell'ideologia ed era un mezzo di propaganda, di conquista militare e di rivalsa politica, Vitalij, come tante altre figure di spicco negli ambiti più svariati, finì per trovarsi stritolato nella macchina delle purghe staliniane. Ingegnere e direttore della scuola per alpinismo di Adyl-Su, nel febbraio 1938 venne arrestato con l'incredibile accusa di «avere ostacolato l'alpinismo di massa per riservarne la pratica solo a pochi eletti». Altrettanto incredibile è il fatto che venisse poi liberato, senza troppe spiegazioni, nel 1940. A causa delle menomazioni subite durante le sue spedizioni e le torture inflitte in carcere non poté arruolarsi per difendere la patria dall'aggressione hitleriana, come invece fece il fratello Evgenij, in quegli anni all'apice della sua fama come scultore, alpinista ed eroe del regime. Nel dopoguerra Evgenij ricominciò a scalare, sognando di conquistare l'Everest ma morirà nel 1948 in un banale - quanto per alcuni misterioso - incidente domestico. E anche Vitalij riprese la via delle montagne a capo della squadra di alpinismo agonistico Spartak, che per sedici anni compì spedizioni senza incidenti né vittime vincendo le competizioni sportive più prestigiose, il tutto sotto la guida di un ex prigioniero politico che aveva subito l'amputazione di venti falangi, ma che continuò a credere nell'alpinismo come scuola di vita improntata agli ideali comunisti. Oggi le sculture di Evgenij sono disseminate nei territori dell'ex Unione Sovietica, mentre Vitalij Abalakov ha dato il nome a una tecnica di discesa su ghiaccio, tutt'ora usata, e a tanti attrezzi da lui progettati e prodotti. Eppure della storia avventurosa e straordinaria dei più famosi alpinisti sovietici della loro generazione si sapeva ben poco, prima che Cédric Gras la ricostruisse, fra ricerche sul campo e documentazione recuperata negli archivi del KGB, in questo libro, vincitore del premio Albert Londres, che insieme alla vita dei due fratelli racconta la storia dell'Unione Sovietica attraverso il prisma delle nevi eterne.

Informazioni aggiuntive sul prodotto

Titolo Gli alpinisti di Stalin,
Sottotitolo Vitalij ed Evgenij Abalakov fra alpinismo di regime e terrore di massa
Collana Exploits
Autore Cédric Gras
Editore Corbaccio
Data 2022
Pagine 256
Dimensioni 15 x 22 cm
Formato Brossura
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9791259920423

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Grido di pietra

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Autore: Messner Reinhold
Editore: Corbaccio

Il mito assoluto del Cerro Torre spiegato da Reinhold Messner
Il Cerro Torre, la guglia di roccia più spettacolare della Patagonia. In questo libro Reinhold Messner si addentra nella storia della «montagna impossibile». A cominciare dalla tragedia del 1959, quando Cesare Maestri sostenne di aver raggiunto la vetta insieme a Toni Egger, prima che una valanga travolgesse e uccidesse il compagno. Sulla vicenda molto si è detto e molto si è scritto. Tutte speculazioni alle quali non ha posto termine nemmeno la successiva salita di Maestri, nel 1970, con l’ausilio di compressore e chiodi a espansione, e lungo una via diversa. Reinhold Messner ha studiato a lungo il Cerro Torre, pur non avendolo mai salito, e non è coinvolto in prima persona nella querelle, ma cerca di fare chiarezza immedesimandosi nelle situazioni pur mantenendo il giusto distacco critico. Penetra nella psiche dei suoi eroi e ricostruisce i dettagli della «vicenda Torre», dando vita a un racconto appassionante su tutti gli aspetti naturali e umani della «montagna impossibile». A oltre sessant’anni da quella sensazionale quanto discussa spedizione del 1959, Messner ci aiuta a comprendere perché il Cerro Torre è diventato un mito assoluto.

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Titolo Grido di pietra
Sottotitolo Cerro Torre, la montagna impossibile
Collana Exploits
Autore Messner Reinhold
Editore Corbaccio
Data 2023
Pagine 304
Dimensioni 14 x 21 cm
Formato Brossura
Illustrazioni Bianco e nero
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9791259921062

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Cerro Torre Cerro Torre
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Guerra in Appennino

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Autore: Stefano Ardito
Editore: Corbaccio

Stefano Ardito ricostruisce il biennio feroce da cui è nata la nostra democrazia attraverso documenti storici e testimonianze, ma anche tornando nei borghi, sui crinali e nelle valli dell'Appennino centrale e settentrionale.
La Grande Storia rivive attraverso le storie fra borghi, campagne e montagne dell'Appennino. Ottant'anni fa, dall'estate del 1943 alla primavera del 1945, l'Italia diventa un campo di battaglia e la maggioranza dei combattimenti interessa l'Appennino, i suoi crinali e i suoi borghi. Per bloccare l'avanzata degli Alleati verso nord, la Wehrmacht costruisce infatti due sistemi difensivi: la Linea Gustav, dall'Abruzzo fino al Molise e al Lazio, attraverso la Maiella e Cassino, e la Linea Gotica, dalle colline della Romagna e delle Marche verso l'Appennino tosco-emiliano e le Apuane. Mentre la Grande Guerra è stata combattuta lungo un fronte in buona parte statico, e ha interessato solo sporadicamente i civili, il fronte della Seconda guerra mondiale si sposta, travolgendo campagne e foreste, città e borghi, e coinvolgendo la popolazione civile. Lo dimostrano le stragi naziste di Collelungo, Sant'Anna di Stazzema, Vinca e Marzabotto, la sanguinosa guerriglia tra le forze della Resistenza da un lato e i reparti della Wehrmacht e della Repubblica di Salò dall'altro, il martirio della popolazione a Ortona, ad Anzio, a Cassino e in decine di altre città e cittadine. Stefano Ardito ricostruisce il biennio feroce da cui è nata la nostra democrazia attraverso documenti storici e testimonianze, ma anche tornando nei borghi, sui crinali e nelle valli dell'Appennino centrale e settentrionale. Il ricordo di quelle battaglie lontane e di quegli atti di barbarie e di eroismo del passato si conserva anche qui, in luoghi oggi suggestivi e tranquilli, spesso protetti da parchi e riserve. Insieme al paesaggio, alla flora, alla fauna e ai monumenti, anche la memoria dev'essere tutelata con forza.

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Titolo Guerra in Appennino
Sottotitolo 1943-1945: lotta per la libertà
Collana Saggi
Autore Stefano Ardito
Editore Corbaccio
Data 2023
Pagine 224
Dimensioni 15 x 21 cm
Formato Brossura
Illustrazioni Bianco e nero
ISBN o EAN 9791259920775

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On the rocks
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Alpi & Alps
24,90
A ogni passo
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I conquistatori del cielo

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Autore: Scott Ellsworth
Editore: Corbaccio

Mentre cresceva la tensione fra le potenze europee negli anni Trenta del XX secolo, in Himalaya si stava già combattendo una battaglia di altro genere. I migliori alpinisti provenienti dal Regno Unito, dalla Germania nazista e dagli Stati Uniti avevano attrezzato i loro campi base alle pendici degli Ottomila, sperando di conquistare le vette più alte, comprese l’Everest e il K2. Diversamente dagli alpinisti di oggi, disponevano di pochissime mappe e fotografie, non avevano bombole d’ossigeno efficienti, indossavano scarponi di cuoio e giacconi di tweed. Ma contro ogni pronostico, andarono più in alto di quanto fosse possibile immaginare. E non appena raggiunsero dei record di altitudine straordinari, su di loro si concentrò l’attenzione dei media e della politica mondiale. Gli alpinisti venivano assediati dalla stampa alle stazioni dei treni indiani, erano celebrati in film e in rappresentazioni teatrali. James Hilton creò la mitica Shangri-La in Orizzonte perduto mentre un eccentrico alpinista inglese di nome Maurice Wilson partiva per il Tibet per scalare l’Everest da solo e a bordo di un biplano che aveva appena imparato a pilotare. Intanto, nei corridoi del ministero nazista per la propaganda, i gerarchi scoprivano l’importanza di piantare la bandiera tedesca su un Ottomila.
Ambientato a Londra, a New York, in Germania, in Tibet e in India, I conquistatori del cielo è una storia non solo di alpinismo, ma anche di passione e ambizione, coraggio e follia, tradizione e innovazione, tragedia e trionfo. Ellsworth si muove fra le strade di Manhattan e di Berlino e le pareti scoscese del Nanga Parbat, in mezzo alle rivolte nel Kashmir e nel paesaggio rarefatto della Nuova Zelanda, dove un uomo di nome Hillary sognava di salire in cima all’Everest.

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Titolo I conquistatori del cielo
Sottotitolo gli anni ruggenti dell'alpinismo himalayano
Collana Exploits
Autore Scott Ellsworth
Editore Corbaccio
Data 2020
Pagine 420
Dimensioni 14 x 21 cm
Formato Cartonato
Illustrazioni A colori
Lingua Italiano
ISBN o EAN 9788867003327

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Annapurna 47
15,00
Speed 115
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I miei 4000 sulle Alpi

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Autore: Marlies Czerny
Editore: Corbaccio

«Il primo trekking in montagna è stato solo un tentativo, perché dovevo smaltire dei giorni di ferie: sarei stata fisicamente in grado? Avrei sofferto l’altitudine? Come mi sarei sentita in cima a un quattromila?» Dieci anni più tardi Marlies Czerny è diventata la prima donna ad aver salito tutti i quattromila delle Alpi. In questo libro non solo rende il lettore partecipe delle sue imprese e dei luoghi meravigliosi che ha attraversato, ma racconta anche in modo immediato e autentico come le cime più alte delle Alpi le abbiano profondamente cambiato la vita. Salire montagne come il Cervino, il Bianco o il Mönch per Marlies Czerny ha poco a che fare con la velocità o con il grado di difficoltà, bensì con la felicità, il coraggio, la paura, l’amicizia, il cambiamento e la consapevolezza che raggiungere la vetta della felicità sia possibile. I miei 4000 sulle Alpi è il racconto appassionante di una donna «normale» che ha compiuto un’impresa «eccezionale»
Un bellissimo libro di montagna, di alpinismo, di natura, che insegna a cercare nuovi traguardi e nuovi equilibri.

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Titolo I miei 4000 sulle Alpi
Sottotitolo Le 82 vette più alte dell'arco alpino: l'avventura meravigliosa di una donna normale
Collana Exploits
Autore Marlies Czerny
Editore Corbaccio
Data 2020
Pagine 223
Dimensioni 14 x 21 cm
Formato cartonato, rilegato
Lingua italiano
ISBN o EAN 9788867006472

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